Messina, Chiuso il Caso “Protesi d’Oro” al Policlinico: Tre Medici Condannati a 3 anni e 6 mesi dopo Sei Anni di Processo [NOMI e DETTAGLI]

Sei anni dopo l’apertura del processo e sette anni dopo la conclusione dell’inchiesta, il caso noto come “Protesi d’oro” si è finalmente chiuso oggi con tre condanne a 3 anni e 6 mesi davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Messina. I tre imputati in questo caso erano medici, tra cui il Prof. Letterio “Elio” Calbo, 75 anni, che all’epoca dei fatti lavorava nel reparto di Endocrinochirurgia del Policlinico. Gli altri due imputati erano il suo vice, il Prof. Massimo Marullo, 65 anni, e il Dott. Enrico Calbo, 46 anni, figlio del Prof. Elio, che all’epoca stava completando la sua specializzazione nello stesso reparto diretto dal padre. Gli avvocati che hanno difeso i tre medici durante il processo sono stati Giuseppe Carrabba, Piero Pollicino, Piero Cami e Giuseppe Lattanzi.

La Procura, rappresentata dal pm Francesca Bonanzinga, aveva inizialmente richiesto al tribunale una condanna di 4 anni e 3 mesi di reclusione per tutti e tre i medici, ma solo per il reato di falso. Per tutte le altre accuse, il tribunale ha dovuto dichiarare la prescrizione dei reati, come stabilito nella sentenza emessa oggi dai giudici. Inoltre, è stato riconosciuto il diritto al risarcimento a carico dei tre medici in qualità di parte civile per il Policlinico, che è stato rappresentato dall’avvocato Carmelo Scillia. Tuttavia, i giudici non hanno accettato la tesi del Policlinico riguardo alla sua responsabilità civile nel pagamento dei danni, e l’ospedale è stato assistito in questo aspetto legale dall’avvocato Giuseppe Vadalà Bertini.

Inizialmente, i tre medici erano stati accusati di vari reati, tra cui il falso materiale e falso ideologico del pubblico ufficiale, il peculato e la truffa aggravata, tutti commessi nel corso delle loro funzioni come dirigenti medici presso l’Azienda ospedaliera, tra il 2011 e il 2013. L’indagine condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria, sotto la direzione del vice questore Fabio Ettaro e la coordinazione del sostituto Antonella Fradà, era stata avviata nel giugno del 2013. Nel giugno del 2016, i tre medici erano stati posti agli arresti domiciliari. Durante l’inchiesta è emerso che gli interventi di chirurgia estetica (nello specifico, la mastoplastica) eseguiti dal Prof. Marullo e dal Dott. Calbo erano stati presentati come necessari per rimuovere presunte patologie oncologiche, che in realtà non esistevano.