15 Novembre 2024 - 02:24

Messina, colpo di scena in appello: restituito a Giuseppe Busacca un impero da 100 milioni di euro

La Corte d’Appello di Messina ha restituito a Giuseppe Busacca, imprenditore di 67 anni e “re” delle cooperative sociali originario di Ficarra, un patrimonio stimato in 100 milioni di euro, precedentemente confiscato nel settembre 2023. Revocati anche la sorveglianza speciale per due anni e l’obbligo di dimora, misure applicate per una presunta “pericolosità sociale” che, secondo i giudici, non sussiste.

L’operazione “Hera”, avviata a dicembre 2021, aveva portato al sequestro di un vasto patrimonio comprendente cooperative sociali, aziende agricolo-faunistiche, discoteche, hotel, immobili di pregio nell’area di Milazzo e dei Nebrodi e fondi congelati all’estero. La confisca era stata disposta con l’accusa di rapporti con la criminalità organizzata e di una sproporzione tra il patrimonio acquisito e i mezzi legittimi per ottenerlo.

La svolta è arrivata ieri, quando il collegio penale d’appello presieduto dal giudice Antonino Giacobello, insieme ai giudici Luana Lino e Carmine De Rose (estensore del provvedimento), ha accolto l’appello dell’avvocato difensore Salvatore Silvestro. La difesa aveva sostenuto l’assenza dei presupposti per la confisca, in particolare riguardo alla presunta pericolosità sociale e ai presunti legami con la mafia barcellonese.

Anche l’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Giuseppe Lombardo, si è espressa favorevolmente alla restituzione dei beni, alla cancellazione della sorveglianza speciale e dell’obbligo di dimora per Busacca.