Messina, Consiglio Comunale, Previti: “chiederemo alla Regione scioglimento del Consiglio e nomina commissario ad acta”

Il Consiglio comunale, riunitosi oggi, sabato 7, in seduta straordinaria, ha ripreso l’esame della proposta di delibera n. 376 del 28 luglio 2021 relativa alla “Variazione di assestamento generale ai sensi dell’art. 175, comma 8 TUEL, al bilancio di previsione finanziario 2021/2023. Verifica dello stato di attuazione dei programmi. Salvaguardia degli equilibri di bilancio anno 2021 ai sensi dell’art. 193 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 267/2000. Sulla votazione del provvedimento è venuto meno il numero legale (presenti 11 consiglieri, favorevoli 5, contrari 1, astenuti 5), e la sessione consiliare è decaduta.

Sulla questione interviene con una nota il Vicesindaco Carlotta Previti:

“La censurabile abitudine del Consiglio comunale di sciogliersi per mancanza del numero legale si è rinnovata anche stamane nonostante all’ordine del giorno vi fosse l’approvazione della delibera di verifica degli equilibri di bilancio la cui scadenza è prevista per legge al 31 luglio. Quindi un obbligo di legge ed un dovere verso la città. A tale manovra era agganciato l’assestamento generale di bilancio che prevedeva anche una variazione finanziaria per estendere il progetto sperimentale l’Estate Addosso ad altri 300 giovani (oltre i 650 che erano entrati inizialmente con i fondi del PON METRO). Avevamo fatto uno sforzo enorme per reperire fondi di bilancio e includere tutti coloro che avevano fatto domanda. 300 ragazzi che fremevano per poter fare le visite mediche e la formazione. 300 ragazzi che ogni giorno attendevano di essere convocati con la paura di non essere rientrati fra gli ammessi. 300 famiglie che aspettavano la convocazione per i loro figli. A questi 300 ragazzi dovremmo dire che non vivranno l’emozione della loro prima esperienza lavorativa perché il Consiglio comunale senza alcuna motivazione tecnica ma solo per una becera opposizione a questa Amministrazione ha fatto cadere per l’ennesima volta il numero legale. Le loro inutili e surreali manovre politiche contro questa Amministrazione non hanno alla fine danneggiato il Sindaco De Luca ma hanno raggiunto l’unico effetto di spegnere l’entusiasmo a 300 ragazzi. Disilludere, tradire i sogni di 300 ragazzi a cui è stata promessa l’autonomia, l’indipendenza la possibilità di dare un contributo concreto alle proprie famiglie. Non continuate a giocare sulla pelle dei nostri giovani che così non potranno mai avere alcun interesse per i politicanti autoreferenziali. Piuttosto dimettetevi in massa tutti!!! Se non riuscite a creare una alternativa valida. Non scappate, non abbandonate l’aula. I nostri ragazzi si aspettano fatti e non fughe. Non scappate. Abbiamo fatto uscire il Comune di Messina dal dissesto economico, Messina ha una legge speciale per il risanamento, abbiamo fatto arrivare un miliardo di finanziamenti per opere pubbliche, abbiamo lavorato senza sosta perché mille ragazzi uscissero dall’apatia indotta da un anno di confinamento a casa per l’emergenza sanitaria. Ma voi abbandonando l’aula non fate altro che far scappare i giovani da questa terra. Stanno tornando i politici che hanno massacrato per anni Messina con la scusa che ora c’è un Sindaco che urta la loro sensibilità o forse … i loro interessi!!! La vecchia politica e le lobby stanno tornando a galla. Dopo anni ‘in sonno’ oggi si svegliano per contrastare l’Amministrazione De Luca perché Cateno De Luca è maleducato e sboccato. Si prendono meriti che non hanno. I motivi sono altri. Ma quello che non accetto è che per i loro interessi lo si faccia sulla pelle dei nostri ragazzi. Non ve lo consentiremo mai. Oggi partirà la comunicazione all’Assessorato Enti Locali per chiedere la nomina urgente di un Commissario ad acta che si sostituisca a questo Consiglio inadempiente agli obblighi di legge con il consequenziale scioglimento dello stesso. Pardon, non si arriverà allo scioglimento perché alla fine il Consiglio comunale approverà a fine agosto questa delibera per evitare di perdere lo stipendio e la poltrona ma nel frattempo l’ulteriore danno irreversibile alla città ed ai nostri giovani è stato fatto. Impoverire le anime, defraudare i sogni, incarcerare le speranze ai ragazzi affamati di vita sono responsabilità che dovrete assumerVi e di cui dovrete rispondere”. conclude il Vicesindaco.