Messina, da vergogna a modello: l’orgoglio di De Luca sul risanamento urbano
L’intervento dell’ex sindaco in occasione della visita del presidente della Commissione parlamentare “Periferie,” on. Alessandro Battilocchio.
Sabato mattina, a Palazzo del Governo, si è ricomposta una sinergia tra figure chiave del risanamento messinese: l’ex sindaco Cateno De Luca, la deputata Matilde Siracusano e Marcello Scurria, presidente dell’Agenzia per il Risanamento (Arisme). Accanto a loro, erano presenti la prefetta Cosima Di Stani, il sindaco Federico Basile e il presidente della Commissione parlamentare “Periferie,” Alessandro Battilocchio.
Marcello Scurria, in qualità di sub-commissario per l’attuazione della legge speciale che ha stanziato 100 milioni di euro per il risanamento delle aree baraccate, ha voluto sottolineare il ruolo determinante di De Luca durante il suo mandato. Ed è stato proprio l’ex sindaco a ripercorrere le tappe cruciali di quel percorso iniziato nel 2018, quando emanò le ordinanze di sgombero delle baracche messinesi.
“Quelle ordinanze – ha ricordato De Luca – furono una provocazione politica necessaria. Sapevamo che sarebbe stato impossibile eliminare le baracche e garantire una casa a migliaia di famiglie in pochi mesi, ma servivano azioni forti per svegliare una classe politica che fino ad allora aveva ignorato il problema del ‘lebbrosario’ messinese.”
L’ex sindaco ha poi evidenziato come la sinergia tra amministrazione locale e politica nazionale abbia prodotto risultati tangibili. Centrale il contributo dell’on. Matilde Siracusano, autrice dell’emendamento che ha portato all’approvazione della legge speciale, e dell’allora ministra Mara Carfagna, il cui impegno è stato decisivo per il risanamento di Messina.
“Messina modello nazionale”
De Luca ha sottolineato con orgoglio che oggi Messina è considerata un esempio di risanamento urbano, un risultato che solo pochi anni fa sembrava impossibile. “Trasformare quella che era una vergogna nazionale in un modello da esportare è un motivo di grande orgoglio,” ha dichiarato.
PinQua e le nuove sfide
Tra i temi più attuali, il progetto finanziato dal programma “Qualità dell’Abitare” (PinQua) ha acceso il dibattito. L’Amministrazione comunale si è detta pronta a proseguire, forte del riconoscimento ottenuto a livello nazionale, ma in città cresce la richiesta di un approccio diverso, puntando su acquisto e ristrutturazione di abitazioni esistenti anziché su nuove costruzioni impattanti.
De Luca, pur rivendicando il valore del progetto, ha lanciato un messaggio di equilibrio: “Quando si lavora in sinergia, i progetti possono essere modificati per rispondere meglio alle esigenze del territorio.”
La visita del presidente Battilocchio, che anticipa la tappa ufficiale della Commissione parlamentare nel 2025, ha offerto l’occasione per fare il punto su quanto fatto e sulle sfide ancora da affrontare. Ma per De Luca, il messaggio è chiaro: senza il coraggio e le scelte del 2018, oggi Messina non sarebbe il simbolo di riscatto che sta diventando.