Messina, disagi plesso scolastico Zafferia, Calabrò (PD): ecco alcune possibili idee progettuali
“Egregi signori, la presente per rappresentarVi un disagio che da anni ormai attanaglia la comunità del villaggio di Zafferia e con essa l’istituzione scolastica operante nel detto comprensorio” – a parlare in una nota il consigliere comunale del PD Avv. Felice Calabrò che prosegue;
“La problematica in questione rappresenta un vero e proprio caso sociale, atteso che ha delle conseguenze negativissime per la stessa sopravvivenza della realtà formativa di base presente da sempre nel villaggio citato.
Com’è noto i locali che ospitano la scuola elementare di Zafferia non sono sufficienti a garantire le 5 aule per la primaria e le ulteriori aule per la materna.
Negli anni, in attesa (lunga e infruttuosa) della realizzazione di un nuovo plesso, si è sopperito a tale carenza grazie all’intervento della parrocchia, la quale ha messo a disposizione dei propri locali, ed anche grazie all’organizzazione dell’Istituto scolastico, che, in collaborazione con le famiglie, ha consentito e realizzato le pluriclassi.
Tali soluzioni, tuttavia, non sono più praticabili, né sostenibili, tant’è che negli anni abbiamo assistito alla drastica riduzione degli iscritti e, da ultimo, all’assenza d’iscrizioni per la prossima prima elementare.
È evidente, quindi, che il disagio in esame ha causato l’emorragia d’iscrizioni, con la conseguenza che, continuando di questo passo, nel breve volgere di qualche anno il villaggio di Zafferia, venendo meno il normale ricambio generazionale, perderà la propria istituzione scolastica, e quindi un presidio sociale e formativo.
La responsabilità della disastrosa situazione rappresentata è certamente da attribuire alla miopia delle diverse amministrazioni che si sono succedute nei decenni a palazzo Zanca, le quali hanno offerto sempre e solo soluzioni tampone, senza invece operare in termini di prospettiva e progettualità, con soluzioni definitive, quali la realizzazione di un nuovo plesso, ovvero l’ampliamento di quello esistente.
Pertanto, invito le SS.LL a porre in essere ogni opportuna azione per dare soluzione alla problematica rappresentata, ed a tal proposito evidenzio alcune possibili idee progettuali:
1) rivisitazione del progetto di realizzazione del nuovo plesso scolastico nell’area facente parte del piano di lottizzazione Edil D’Angelo. In relazione a tale ipotesi, per sopperire all’ostacolo che ha impedito lo sviluppo di questa idea progettuale, connesso alla non sufficiente estensione dell’area (c.d. lotto minimo), si potrebbe rivedere la viabilità della zona in questione integrandola con la viabilità di Via Petrolo, in modo tale da ampliare l’area destinata all’intervento de quo, così da garantire il raggiungimento del lotto minimo. Tale idea, peraltro, è stata già proposta dal Consiglio della 2 Circoscrizione e da ultimo dal Dirigente scolastico competente. Infine, la detta ipotesi progettuale, nei fatti, percorribilissima, sarebbe anche un toccasana per la viabilità interna del villaggio Zafferia;
2) ampliamento in sopraelevazione del plesso esistente;
3) realizzazione di due ulteriori aule nel cortile del plesso esistente.
Nella speranza che il presente intervento possa essere utile a chi di dovere, anche ai fini di un profondo e serio discernimento in relazione alla fondamentale importanza socioculturale della salvaguardia nei diversi villaggi cittadini dei presidi scolastici di base, auspico che la soluzione definitiva e strutturale alla problematica in esame non sia ulteriormente procrastinata.” – conclude Calabrò.