2 Dicembre 2024 - 18:44

Messina: Due donne aggredite e rapinate in casa, arrestati due uomini. Uno è accusato anche di violenza sessuale

Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due uomini accusati di rapina aggravata ai danni di due giovani donne di origine sudamericana. Uno degli arrestati, di nazionalità marocchina, è inoltre indagato per violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una delle vittime.

I fatti risalgono al 24 ottobre, quando il numero di emergenza 112 ha ricevuto una segnalazione da parte di una donna venezuelana che si trovava al pronto soccorso dell’ospedale “Papardo” con segni di lesioni e contusioni. Ai poliziotti della Squadra Volanti e della Squadra Mobile intervenuti, la donna ha riferito di essere stata vittima, poco prima, di violenza sessuale e rapina.

In particolare, la vittima ha raccontato che, nel pomeriggio, due uomini erano entrati nella sua abitazione, che condivideva con una giovane donna ecuadoregna. Uno dei due uomini ha estratto una pistola, intimando alle donne di consegnare il denaro in loro possesso, pari a 910 euro, e i loro telefoni cellulari. Prima di lasciare l’appartamento, l’uomo armato ha abusato sessualmente di una delle due ragazze.

Le indagini, condotte dalla Sezione Antirapina della Squadra Mobile, hanno consentito agli inquirenti di ricostruire le fasi della rapina e della violenza sessuale. Gli approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Messina, diretta dal dott. Antonio D’Amato, hanno portato all’individuazione dei due presunti responsabili.

Sulla base degli elementi raccolti, la Procura di Messina ha richiesto la custodia cautelare in carcere per i due uomini, una misura che il GIP ha accolto. Gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Ragusa.

Questi avvenimenti sono riportati in conformità al diritto di cronaca e nel rispetto dei diritti degli indagati, che sono presunti innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna definitiva.