Messina, Eleonora Urzí Mondo (Messène): montagna di rifiuti abbandonati sul lungomare di San Saba

“Originali allestimenti per l’imminente festa di San Saba, che si aggiungono a luminarie e gagliardetti, sono comparsi questa mattina sui muretti antistanti le abitazioni: cumuli di spazzatura racchiusa in sacchi rigonfi e abbandonati per l’intera giornata”, così, sarcastica, Eleonora Urzi Mondo, cofounder del think tank Messène.

“Oggi gli abitanti del borgo marinaro si sono svegliati al cospetto di questa indecente immagine, e a tarda sera, dopo essere rimasti esattamente dove operatori in divisa arancione li avevano lasciati, quei sacchi non sono ancora stati rimossi.

Al netto dell’indecente scena in sè, si può bene immaginare il fetore che rifiuti posti sotto il sole cocente per un’intera giornata d’agosto possano emanare. Per non dire dell’insalubrità che questa allettante attrazione per blatte e topi comporta.

Parliamo di uno spazio che si trova tra la spiaggia e le residenze di famiglie che pagano le tasse, differenziano i rifiuti e tutto quello che chiedono è un minimo di servizio. Le stesse famiglie che, da anni, segnalano sversamenti di liquami in mare, mal funzionamenti del depuratore e che puntualmente, ogni estate, si ritrovano nelle stesse condizioni di disagio dell’anno precedente senza che nessuno intervenga in modo definitivo.

Scenari del genere sono assolutamente inammissibili. E siccome le numerose segnalazioni sono cadute, evidentemente, nel vuoto, ci rivolgiamo agli organi di informazione affinché possano dare eco alla richiesta (più che legittima, ci sembra) degli abitanti della zona…che domattina gradirebbero non affacciarsi su una discarica a cielo aperto”,  conclude Urzí Mondo.