12 Dicembre 2024 - 20:58

Messina, eliminazione del Pedaggio a Ponte Gallo, Biancuzzo: Una Richiesta Sostenuta da 11.011 Cittadini

Mario Biancuzzo, Responsabile Enti Locali UDC per Messina e figura di rilevo nell’amministrazione locale con un passato da presidente e consigliere di vari quartieri e municipalità nel Comune di Messina, ha recentemente sollevato una questione di grande importanza riguardante il pedaggio a Ponte Gallo, noto anche come Villafranca, all’interno della città di Messina. La sua richiesta di eliminazione del pedaggio è stata sostenuta da ben 11.011 cittadini che hanno firmato una petizione a tale scopo.

Il 23 giugno 2023 è stata avviata questa raccolta firme in base all’articolo 71 della Costituzione italiana, con l’obiettivo di presentare una proposta ufficiale al Presidente della Regione Siciliana e al Presidente dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) per l’abolizione del pedaggio in località Ponte Gallo, che viene erroneamente chiamato Villafranca.

Il pedaggio a Ponte Gallo è oggetto di controversie da diversi anni. Nonostante sia situato all’interno del perimetro della città di Messina, ha imposto costi aggiuntivi ai conducenti per oltre 50 anni, a differenza di altri svincoli cittadini, come Messina Boccetta, Messina Centro, Messina San Filippo, Messina Gazzi, Messina Tremestieri e Messina Giostra, che sono privi di caselli e pedaggi simili. Questa situazione ha suscitato preoccupazioni non solo per il costo finanziario aggiuntivo per i residenti e i pendolari, ma anche per l’impatto negativo sulla vita economica e sociale delle comunità coinvolte.

Inoltre, il fatto che il casello di Ponte Gallo venga ingannevolmente denominato Villafranca crea ulteriore confusione, in quanto Villafranca è un comune distinto e separato dalla città di Messina, situato lontano dalla bretella di Ponte Gallo. Tale confusione e l’assenza di un’alternativa gratuita a Ponte Gallo mettono a dura prova i residenti e i vettori che transitano in questa zona.

Mario Biancuzzo ha sottolineato anche l’assenza di un criterio equo per i pedaggi, evidenziando come vi siano percorsi più lunghi, come quello da Ponte Gallo al centro della città, che comportano un costo maggiore rispetto a percorsi più brevi, come quello da Messina Giostra a Ponte Gallo, nonostante non ci siano uscite da Palermo o ingressi nella città di Palermo direttamente collegati a Ponte Gallo.

È importante notare che la questione del pedaggio a Ponte Gallo è stata oggetto di una precedente petizione popolare con 9.566 firme inviata nel novembre 2017, ma al momento non è stato ricevuto alcun riscontro ufficiale. Tuttavia, nel 2022, la Regione Siciliana ha riconosciuto l’illegalità del pedaggio a Ponte Gallo attraverso un decreto che prevedeva un rimborso forfettario per i cittadini, ma purtroppo questa misura non è stata attuata, deludendo coloro che avevano presentato richiesta.

Attualmente, con un totale di 20.577 sottoscrittori tra la petizione del 2017 e quella del 2023, Mario Biancuzzo si propone di rappresentare i cittadini e partecipare alle discussioni sul futuro del pedaggio a Ponte Gallo, auspicando un risultato positivo per la comunità messinese.