Messina, esposto sulla facciata di Palazzo Zanca il drappo arcobaleno per i diritti LGBTQI

Oggi, sabato 6, era in programma a Messina lo svolgimento del secondo Stretto Pride ma, a causa dell’emergenza Covid-19, così come tutte le altre parate ed iniziative previste in tutto il mondo per il 2020 è stato annullato. Lo scorso anno per la prima volta in città – come si ricorderà – sfilarono parecchi messinesi in un clima di allegria per ribadire l’importanza dei diritti civili, del rispetto delle diversità e del contrasto ad ogni forma di odio. Pertanto, al fine di offrire un momento di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale e dare forza all’uguaglianza, il Vice Sindaco Salvatore Mondello, su richiesta dell’Assessore Carlotta Previti, ieri, venerdì 5, ha firmato il consenso per l’esposizione del drappo arcobaleno aderendo alla richiesta dell’associazione Arcigay. Oggi, sabato 6, a Piazza Unione Europea con la collaborazione dell’Assessore Roberto Trimarchi si è svolta la manifestazione alla presenza del presidente dell’Arcigay Rosario Duca e di una delegazione di consiglieri comunali. L’Associazione Arcigay con l’esposizione del drappo arcobaleno sulla facciata del Palazzo Municipale ha inteso dimostrare la volontà di perseguire la strada avviata lo scorso anno verso la realizzazione di una società che garantisca più diritti e uguaglianza per tutti. Le associazioni Lgbt, presenti all’iniziativa, hanno ricordato che la parità dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone LGBTI e contro ogni forma di discriminazione sono gli obiettivi che ogni società civile deve porsi.