Messina, forzato il portone di ingresso di Forte Ogliastri: nota dell’Assessore Caruso [FOTO e DETTAGLI]

Ignoti si sono introdotti nei giorni scorsi all’interno del Forte Ogliastri dopo aver manomesso il portone di ingresso.
Ricevuta la segnalazione della Sala Operativa della Polizia Municipale, l’Assessore Enzo Caruso, con delega alla Valorizzazione delle Fortificazioni, ha tempestivamente avvisato l’Ufficio “Pronto Intervento” del Comune coordinato dal geom. Marco Mancuso, che si è attivato per la riparazione.
Durante l’intervento, alla presenza dell’Assessore Caruso e del Presidente della V Municipalità Ivan Cutè, è stato così rinforzata la chiusura e, in settimana, si provvederà alla sistemazione della cancellata di ingresso al fossato.
Poco prima dell’emergenza, nell’ambito del progetto di valorizzazione dell’intero sistema fortificato, l’Assessore Caruso aveva già programmato con “Messina Servizi Bene Comune” la scerbatura delle aree di pertinenza del Forte e concordato con l’Assessore Minutoli un piano di intervento per la messa in sicurezza dai cinghiali che si aggirano in prossimità della struttura.
“Quanto prima – ha assicurato l’Assessore – il Forte tornerà ad essere fruibile alla collettività e già si pensa ad una soluzione di cogestione per la manutenzione, la sorveglianza e l’organizzazione di attività culturali”.
Restaurato nel 2002 dall’Amministrazione Buzzanca, quando era Assessore Gianfranco Scoglio, con i fondi del Piano Urban, insieme a S. Maria Alemanna ed al primo lotto dell’Istituto Marino, Forte Ogliastri rappresentò al momento dell’inaugurazione un splendido esempio di restauro conservativo e, per anni, accolse eventi culturali, musicali e teatrali organizzati in collaborazione con il Quartiere, il Conservatorio Corelli, la Parrocchia di S. Matteo e gli Istituti Marconi, Antonello e Basile.
Oggi versa in condizioni pietose e necessita di interventi importanti relativamente agli spazi esterni, con particolare riferimento al parco Giochi e all’anfiteatro con gradinate in legno, totalmente distrutte.