Messina: I danni del maltempo ammontano a 17 milioni di euro, stanziati 400 mila euro per gli interventi urgenti
Il violento nubifragio che ha colpito Messina domenica scorsa ha causato danni per oltre 17 milioni di euro. Questa prima stima, elaborata dai tecnici comunali, è stata inviata alla Regione Siciliana e alla Prefettura dal sindaco Federico Basile, dall’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli e dal dirigente Giuseppe Messina. Già domenica sera la Regione aveva richiesto ai comuni un resoconto dettagliato degli interventi effettuati e delle criticità riscontrate.
Secondo le valutazioni preliminari, il costo complessivo per il ripristino della sicurezza e la rimozione dei detriti ammonta a 16.970.000 euro, una cifra destinata a salire con il proseguire delle operazioni. “Abbiamo già richiesto lo stato di emergenza alla Regione”, ha dichiarato l’assessore Minutoli. Spetterà poi alla Regione Siciliana avanzare la richiesta di stato di crisi al Governo nazionale.
Disagi diffusi in tutta la città
Sono almeno 50 i punti della città che hanno subito danni e oltre 250 le segnalazioni di criticità. Il nubifragio, che in sole tre ore ha riversato sulla città più di 200 mm di pioggia (quantità normalmente distribuita in un mese intero), ha causato interruzioni alla viabilità e difficoltà nell’accesso alle abitazioni. Seppur non ci siano più zone completamente isolate, in alcune aree le strade rimangono impraticabili per le automobili.
Particolarmente colpite le zone di Galati S. Lucia e contrada Cufina a Ortoliuzzo, dove il cedimento di una strada ha reso difficoltoso l’accesso a due abitazioni. La situazione più critica si registra a Zafferia, dove il torrente ha esondato, trascinando con sé fango e detriti. L’assessore Minutoli ha esortato i residenti a non parcheggiare vicino ai torrenti e a rifugiarsi ai piani alti delle abitazioni in caso di nuove allerte meteo.
Primi fondi per gli interventi urgenti
Nel frattempo, l’Autorità di Bacino ha stanziato 400 mila euro per gli interventi emergenziali. Queste risorse saranno utilizzate per i primi interventi di messa in sicurezza, in attesa di finanziamenti più consistenti.
L’assessore alla Difesa del Suolo, Francesco Caminiti, ha evidenziato tre aree di priorità: il torrente Zafferia, contrada Scoppo a Boccetta e contrada Finanze a Ponte Schiavo. Per il torrente Zafferia è stato predisposto un progetto da 30 milioni di euro che prevede la risagomatura del corso d’acqua e la creazione di un’area di parcheggio in una zona sicura.
Per contrada Scoppo, il Comune approverà a breve la rimodulazione del progetto di consolidamento, con un investimento inferiore ai 2 milioni di euro. Infine, a Ponte Schiavo si lavora per trovare una soluzione definitiva al percorso dell’acqua, che dal 2009 causa frane e smottamenti. Sono già stati allertati Cas e Ferrovie per verificare eventuali rischi per l’autostrada e la rete ferroviaria.