Messina, “Il padre della sposa” con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, grandi mattatori al Vittorio Emanuele [FOTO]

La divertente commedia “Il Padre della Sposa” di Caroline Francke è stata in scena ieri sera 10 marzo al Teatro Vittorio Emanuele di Messina con due grandi protagonisti, dei veri mattatori del Teatro italiano: Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi. Sul palco insieme a loro gli attori Roberto Iannone, Marcella Lattuca, Martina Difonte e Lucandrea Martinelli e la partecipazione di Gaetano Aronica. Regia di Gianluca Guidi. 

Nel ruolo del padre troviamo Gianfranco Jannuzzo, l’eclettico attore, tra i più rappresentativi del nostro teatro, era molto atteso a Messina dal suo pubblico, che non ha deluso, fin dalla sua entrata in scena e poi, via via lungo tutto lo spettacolo, con l’immutata eleganza e la presenza scenica che lo contraddistinguono ha regalato a piene mani momenti di intense emozioni con la sua recitazione più che credibile. Si ha la sensazione di vivere veramente le trepidazioni di un padre per la figlia che si sposa. 

Nel ruolo della moglie/madre Barbara De Rossi, altra artista completa e straordinaria e molto apprezzata, calata bene nel suo ruolo che la vede come colei che media e regge gli equilibri della famiglia. E’ lei che tiene a bada le intemperanze del marito, facendogli accettare, con dolcezza, quello che lui non vede perché accecato dalla gelosia di padre.

All’altezza del loro ruolo tutti gli altri attori che affiancano i protagonisti con grande professionalità: bravi Roberto M. Iannone e Marcella Lattuca, genitori dello sposo, che insieme ai protagonisti si cimentano in una esilarante gag in occasione del forzato incontro necessario, a fare la conoscenza; molto bene anche per Martina Difonte e Lucandrea Martinelli, i quali riescono a interpretare con credibilità il ruolo dei due fidanzatini e promessi sposi dei nostri tempi. Ma di particolare valore è la prova attoriale di Gaetano Aronica, che nello spassoso ruolo di Boris, lo stravagante wedding planner, crea momenti di ilarità graditi al pubblico.

Il ritmo della commedia è vivace con dialoghi ironici e briosi che, insieme ad accattivanti gag e momenti coinvolgenti, rendono piacevole e rilassante lo spettacolo. Il testo, in maniera piacevole, esplora delle situazioni di coppia e famigliari, dove in tanti possono riconoscersi, perche toccano temi intramontabili e validi in ogni tempo.

Grande merito della riuscita di questo spettacolo è dovuto alla brillante e arguta regia di Gianluca Guidi, che grazie alla sua esperienza ed inventiva, è stato capace di valorizzare le caratteristiche dei singoli attori fornendo tutti i consigli necessari affinché le performance sulla scena arrivino al cuore del pubblico. Sempre a Gianluca Guidi vanno i meriti delle musiche che accompagnano i vari momenti dello spettacolo.

Bella e d’impatto la scenografia: sullo sfondo una vetrata, che da su rigoglioso giardino e crea un luminoso e accogliente salotto di casa, dove vive la famiglia della sposa, ma che in un batter d’occhio, con pochi attimi di bui sulla scena, viene trasformato nel salotto della famiglia dello sposo.

Alla fine il tanto avversato matrimonio si celebra e tutti ritrovano la serenità. Si chiude così lo spettacolo in due atti e ci si accorge che un’ora e mezza è passata veloce, tanto è leggero e frizzante. Spontanei, esplodono gli applausi per gli attori che raccolgono la meritata gratificazione per la loro fatica, i quali a luci accese ringraziano, con le parole di Jannuzzo, il pubblico in sala.