2 Dicembre 2024 - 19:11

Messina: Intensificati i Controlli della Polizia, Sequestrati 110 Chili di Fuochi d’Artificio Illegali

Prosegue l’azione di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Messina, che nel mese di novembre ha effettuato un monitoraggio capillare, coinvolgendo 5.182 persone e 2.259 veicoli. Durante queste operazioni, sono state segnalate all’Autorità Amministrativa 8 persone per possesso di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale.

Sequestri e denunce

Nel corso delle attività di prevenzione, le Volanti hanno denunciato 23 persone per reati che includono il porto abusivo di armi, furto aggravato, spaccio di stupefacenti, danneggiamento, rapina impropria, lesioni personali, stalking e maltrattamenti. Particolare attenzione è stata rivolta agli illeciti legati alla detenzione e al commercio abusivo di fuochi d’artificio, intensificando i controlli in vista delle festività di fine anno.

Due interventi significativi hanno portato al sequestro complessivo di 110 chili di artifizi pirotecnici, in gran parte di produzione artigianale e quindi particolarmente pericolosi. Nel primo caso, un cinquantaseienne messinese è stato trovato in possesso di 18 “cipolle” artigianali prive di tracciabilità presso la propria abitazione. Nel secondo episodio, due uomini di Palermo, rispettivamente di 34 e 29 anni, sono stati fermati agli imbarcaderi del viale della Libertà. Durante la perquisizione del loro minivan, proveniente dalla Calabria, sono stati scoperti circa 110 chili di fuochi d’artificio e 10 petardi artigianali.

Distruzione del materiale illegale

In entrambi i casi, gli agenti hanno richiesto l’intervento degli artificieri della Polizia di Frontiera Marittima. Gli accertamenti tecnici hanno confermato l’elevata pericolosità del materiale, che è stato distrutto immediatamente su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Arresti e altri interventi

Nel mese di novembre, le Volanti hanno anche effettuato tre arresti. Tra questi, spicca il caso di un cittadino tunisino di 60 anni, arrestato a Torre Faro per reingresso illegale in Italia. L’uomo, già espulso nel 2020, ha violato il decreto di espulsione. Dopo la convalida dell’arresto, è stato emesso un nuovo decreto e il cittadino è stato rimpatriato con volo diretto a Tunisi.

Rispetto dei diritti e garanzie

Le operazioni della Polizia si svolgono nel rispetto del diritto di cronaca e della presunzione d’innocenza garantiti dalla Costituzione. Le indagini preliminari continueranno secondo le modalità previste, lasciando spazio a un giudizio imparziale che potrebbe anche accertare l’assenza di responsabilità degli indagati.