Messina, intesa storica tra Comune e Università: chiuso il contenzioso IMU con un accordo da 2,25 milioni
Il Comune di Messina e l’Università degli Studi di Messina hanno siglato un accordo transattivo per la risoluzione della controversia relativa all’IMU, riguardante gli anni d’imposta dal 2019 al 2023. L’intesa è il risultato di un lungo confronto tra le parti, resosi necessario a causa della complessità delle questioni in gioco e dell’incertezza legata alla durata e agli esiti dei procedimenti giudiziari in corso. Le due istituzioni, nel rispetto dei principi di leale collaborazione tra enti pubblici, hanno optato per una soluzione condivisa volta a chiudere il contenzioso e ottimizzare le risorse disponibili.
L’accordo prevede il versamento, da parte dell’Università, di un importo complessivo di 2,25 milioni di euro, comprensivo delle spese legali. Le specifiche relative alle modalità e ai tempi di pagamento saranno definite dai rispettivi procuratori e sottoposte a ratifica nelle sedi opportune. Inoltre, le parti hanno concordato di avviare un tavolo di confronto congiunto per l’analisi e la risoluzione di eventuali ulteriori criticità legate alla TARI.
Il sindaco Federico Basile e l’assessore ai Tributi, Roberto Cicala, hanno espresso soddisfazione per il raggiungimento di un accordo che permette di chiudere una controversia complessa, garantendo la tutela dell’interesse pubblico e consolidando il rapporto di collaborazione istituzionale con l’Università degli Studi di Messina. “Questa intesa rappresenta un esempio virtuoso di dialogo tra enti pubblici e un passo avanti verso un sistema di gestione dei tributi locali più equo ed efficiente”, hanno dichiarato congiuntamente.