Messina, La Uil-Fpl chiede il ricorso allo “Smart working” a Palazzo Zanca

“L’aumento vertiginoso dei contagi di Covid registrati in questi ultimi giorni fra i dipendenti Comunali in servizio nei vari uffici di Palazzo Zanca, in quelli decentrati e nel Corpo di Polizia Municipale, impone non solo l’adozione di programmare la sanificazione straordinaria di tutti gli uffici comunali con cadenza almeno bisettimanale, garantire la fornitura di mascherine Ffp2, ecc., ma occorre rilanciare con forza anche l’utilizzo dello smart working come strumento per combattere l’attuale ondata pandemica”.
Lo scrivono in una nora indirizzata al sindaco di Messina, Cateno De Luca, il segretario provinciale della Uil-Fpl, Pippo Calapai, e il responsabile provinciale Emilio Di Stefano.
“La Circolare 5 gennaio 2021, a firma congiunta dei Ministri Brunetta e Orlando, sui nuovi interventi anti-pandemia, riconosce il lavoro “agile” tra gli strumenti più efficaci a diminuire le possibilità del diffondersi del virus, consentendo alle Amministrazioni di programmare lo stesso con ampia flessibilità, modulandolo nel breve e medio periodo con una rotazione del personale su base settimanale, mensile o plurimensile. Risulta invece a questa Organizzazione sindacale che tale strumento, nonostante in passato sia stato ben utilizzato e collaudato senza creare tanti disservizi ai cittadini utenti, è poco impiegato da parte dei Dirigenti. E’ diventata prassi concedere ad un numero esiguo di dipendenti lo svolgimento della prestazione lavorativa da remoto ed al massimo su due/tre giorni a settimana, anche nei confronti di coloro che per i casi di covid accertati in ambito familiare, non possono essere messi in quarantena o in isolamento fiduciario perchè in possesso del super green pass e negativi al tampone, costringendoli, pertanto, a svolgere attività lavorativa in presenza, con tutte le prevedibili preoccupazioni da parte dei colleghi dell’ufficio che possono sentirsi legittimamente non sicuri. Infatti, per evitare tali inconvenienti, con alto senso di responsabilità e per rispetto nei confronti dei colleghi presenti in ufficio legittimamente preoccupati, preferiscono mettersi in ferie pur potendo svolgere l’attività lavorativa in smart working. Pertanto, si invita a promuovere e dare piena attuazione alla circolare del 5 gennaio 2022, quale misura di sicurezza per contrastare l’ondata pandemica, con una programmazione del lavoro agile da svolgere su base mensile o plurimensile e non solo settimanale, assicurando un’adeguata rotazione del personale anche su richiesta specifica e motivata dei dipendenti”.