10 Dicembre 2024 - 00:00

Messina, l’auto della strage di Capaci nell’ambito del progetto “Dal Sangue Versato al Sangue Donato” [FOTO]

A Messina, il progetto itinerante “Dal Sangue Versato al Sangue Donato” ha fatto tappa con un simbolo potente della lotta alla mafia: la teca contenente i resti della Quarto Savona 15, l’auto blindata esplosa nella strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e i membri della sua scorta. Questa iniziativa, organizzata da Donatorinati della Polizia, intende onorare il sacrificio delle donne e degli uomini caduti in servizio, portando un messaggio di memoria e solidarietà in diverse città italiane.

Dalla mattina, cittadini e studenti si sono riuniti in piazza, di fronte al Palazzo di Giustizia di Messina, per rendere omaggio a questo simbolo e per partecipare all’iniziativa di donazione del sangue. A bordo di un’autoemoteca messa a disposizione dall’Avis Comunale, il personale medico e sanitario del Policlinico ha accolto chiunque volesse fare un gesto di solidarietà, trasformando il luogo in uno spazio di riflessione e speranza.

A accompagnare la Quarto Savona 15, Tina Montinaro, vedova di uno degli agenti della scorta di Falcone, che ha condiviso la sua toccante testimonianza con gli studenti nell’aula magna dell’Università di Messina. Con lei erano presenti il dirigente della Polizia Stradale Antonio Capodicasa e il presidente nazionale dei DonatoriNati, Claudio Saltari. L’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Palomba, ha trasmesso ai giovani messaggi di legalità, rispetto delle regole e importanza della solidarietà, ricordando loro che la memoria delle vittime della mafia è un impegno collettivo. La signora Montinaro ha invitato i ragazzi a diventare una generazione capace di portare un vero cambiamento, onorando il sacrificio di chi ha lottato contro la criminalità organizzata.