Messina, Lavoro Nero e Sicurezza nei Cantieri: 14 denunce, 11 attività sospese, sanzioni per circa 250.000 euro

Nel proseguo delle iniziative avviate nel 2022 per combattere i reati legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’occupazione nera e lo sfruttamento dei lavoratori, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno collaborato attivamente con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina, guidato dall’Architetto Enrico Zaccone. Questa collaborazione è stata confermata all’interno di un Protocollo di Intesa elaborato dalla Prefettura di Messina con tutti gli enti provinciali interessati alla questione.

Durante il primo semestre dell’anno in corso, è stata condotta una campagna di controlli congiunti su cantieri edili, sia pubblici che privati, in tutta la provincia peloritana. Questi controlli, eseguiti su base bisettimanale, hanno coinvolto i militari delle 9 Compagnie Carabinieri dislocate in provincia, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina.

Nel dettaglio, durante i primi sei mesi dell’anno, sono state effettuate ispezioni in 20 imprese edili attive su cantieri situati in varie località della provincia. Sono state esaminate 50 posizioni lavorative, rivelando irregolarità in 11 aziende. Di queste, 9 sono state temporaneamente sospese a causa di gravi violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro, mentre altre 2 aziende sono state sospese per aver impiegato lavoratori non regolarmente assunti, in nero.

Le irregolarità principali riguardavano la mancanza di misure tecniche e organizzative per prevenire incidenti legati al lavoro in quota, come la mancata installazione di protezioni contro le cadute da impalcature e ponteggi. Altre violazioni coinvolgevano la mancanza di forniture di dispositivi di protezione individuale, la sicurezza generale dei cantieri e l’adempimento degli obblighi formativi dei dipendenti.

A seguito di queste scoperte, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria complessivamente 14 persone, e sono state comminate sanzioni e ammende per un totale di circa € 250.000.

È degno di nota che, rispetto alle violazioni legate alla sicurezza nei cantieri, solo tre dei 50 lavoratori controllati non erano stati assunti regolarmente, ossia erano in “nero”. Questo dato suggerisce un certo impegno da parte delle aziende ispezionate nel regolarizzare i propri lavoratori, soprattutto quando si tratta di cantieri pubblici.

La campagna di controlli condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro nel settore edile continuerà anche nel semestre in corso. L’obiettivo è mantenere alta e costante l’attenzione su questa delicata questione, che è di interesse non solo locale ma anche nazionale. Questo impegno dimostra la determinazione delle forze dell’ordine e dell’Ispettorato del Lavoro nel prevenire e contrastare le violazioni che minacciano i diritti dei lavoratori e la loro sicurezza.