Messina, Mirko Cantello espulso dalla Lega: “Una vendetta politica”

Con grande sorpresa e indignazione, il consigliere comunale Mirko Cantello ha appreso la decisione delle consigliere Giulia Restuccia ed Emilia Rotondo, su indicazione del segretario regionale, senatore Germanà, di espellerlo dal gruppo consiliare della Lega.
Cantello ha espresso forte imbarazzo per la scelta, che considera una mera ritorsione politica per non aver sostenuto Germanà alle ultime elezioni europee. “Se non fosse per la natura risibile della vicenda, il termine giusto sarebbe pena”, ha dichiarato.
La motivazione ufficiale dell’espulsione fa riferimento a presunti “ripetuti atti di diserzione dalle posizioni del gruppo, violazione delle linee guida interne, mancata partecipazione alle iniziative di partito e dichiarazioni non concordate sulla stampa”. Tuttavia, Cantello contesta fermamente queste accuse, sottolineando la mancanza di una reale linea politica all’interno del gruppo consiliare della Lega.
“Di quali posizioni parlano? Di quali linee guida e iniziative di partito?”, si chiede il consigliere, evidenziando l’assenza di un vero e proprio dibattito politico all’interno del gruppo. Secondo Cantello, negli ultimi tre anni il partito non ha assunto posizioni significative sulle questioni cittadine, ad eccezione dello slogan ripetuto dal senatore Germanà sul Ponte, considerato una priorità rispetto alla sanità pubblica e alle problematiche del divario Nord-Sud.
“Per il resto, il nulla”, conclude Cantello, augurando alle giovani consigliere ogni fortuna e invitando il senatore Germanà a dimostrare maggiore maturità politica.