Messina, morte di Ylenia Bonavera: fermata una 34enne che sostiene di avere agito per legittima difesa

Per la morte della messinese Ylenia Bonavera in queste ore è stata sottoposta a fermo di Polizia giudiziaria una 34enne italiana, accusata di aver inferto la coltellata alla messinese. Per giungere alla donna sono state decisive le immagini dell’aggressione nella zona di San Cristoforo, acquisiste dalla Squadra mobile, in cui si nota una donna scagliarsi contro la giovane deceduta.

La donna fermata, che ieri si era presentata alla Polizia accompagnata dal suo legale, ha sostenuto di avere agito per legittima difesa, infatti secondo il suo racconto, lei stessa sarebbe prima stata ferita da Ylenia a un occhio per averla rimproverata perché, sempre secondo quanto riferito dalla stessa indagata, la messinese era ancora una volta in preda all’uso di droga e alcool. La vittima quindi, ha aggiunto la donna, avrebbe cercato di colpirla con una bottiglia di birra che teneva in mano e per questo l’indagata, avrebbe preso un coltello da cucina, che teneva in auto, e l’avrebbe usato per difendersi per poi infine allontanarsi dal luogo dell’aggressione. Nel pomeriggio di oggi sarà effettuata l’autopsia sul corpo della giovane messinese che farà luce sulle cause del decesso e stabilirà se Ylenia sia morta in seguito alla ferita procurata dall’arma da taglio. Dagli esami tossicologici è già emerso infatti che la vittima aveva assunto cocaina mista ad alcol prima della tragedia.