Messina, Mozione Lega su Manifestazioni Pubbliche, Consiglieri PD: “Rischio di Deriva Autoritaria”

“La recente votazione sulla mozione della Lega ha messo in luce due aspetti politicamente significativi per la città di Messina.
Da un punto di vista sostanziale, è stata approvata una mozione che appare eccedere le competenze del Comune e le previsioni legislative in materia di diritto a manifestare. L’ipotesi di una responsabilità collettiva estesa indiscriminatamente a tutte le associazioni, piuttosto che ai singoli responsabili di eventuali reati durante le manifestazioni, risulta in evidente contrasto con la logica delle norme penali italiane. Inoltre, la richiesta di negare “autorizzazioni” per manifestare sulla base di episodi passati di alcuni manifestanti si pone in diretto contrasto con la normativa vigente in tema di pubblica sicurezza (art. 18 del TULPS).
Con questa votazione, si è compiuto un passo pericoloso verso la limitazione del diritto costituzionale di esprimere il proprio pensiero e di manifestare in piazza. Si tenta di controllare il dissenso e di limitare la libertà di espressione su un tema centrale per la città come la realizzazione del Ponte sullo Stretto. In democrazia, è diritto di chiunque esprimere il proprio dissenso, anche in modo netto e deciso, purché nel rispetto delle norme vigenti. Per vent’anni, il movimento No Ponte ha manifestato pacificamente, senza episodi di violenza. Strumentalizzare i fatti di sabato scorso per colpevolizzare un intero movimento e limitare il diritto di protesta è una scelta politicamente inaccettabile.
Un ulteriore aspetto critico riguarda le dinamiche che hanno portato all’esito della votazione. È apparso evidente come la maggioranza politica di Basile abbia improvvisamente cambiato posizione poco prima del voto in aula. Ci chiediamo se tale cambio di rotta non sia stato il risultato di un accordo politico con il gruppo della Lega, come compensazione per il comportamento tenuto in occasione della recente votazione sugli emendamenti al nuovo regolamento del CUP. In quell’occasione, infatti, i tre consiglieri di Basile avevano abbandonato l’aula, favorendo l’approvazione della delicata delibera proposta dalla Giunta.
Dispiace constatare che, nonostante la ferma opposizione del Partito Democratico in aula, sia stata approvata una mozione errata sotto molteplici aspetti, chiaramente volta a strumentalizzare i fatti di sabato per legittimare la politica nazionale della Lega e della destra, orientata alla limitazione del dissenso e della protesta legittima.”
A esprimere queste preoccupazioni sono i consiglieri comunali del Partito Democratico: Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo.