Messina, “Non Una di Meno”: Manifestazione Contro la Violenza di Genere e le Inadempienze del Governo Meloni [FOTO]
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, la manifestazione di “Non Una di Meno” ha attirato una massiccia partecipazione anche a Messina, dove si è svolta in contemporanea con Roma, con donne e uomini che si sono uniti per protestare contro la violenza di genere. Il raduno, iniziato alle 15 presso largo Seggiola, ha visto la partenza del corteo alle 16.00 da via Cesare Battisti, dimostrando che neanche la pioggia può fermare la determinazione di coloro che lottano per la causa.
Gli slogan lanciati durante la manifestazione hanno preso di mira ogni forma di violenza, il patriarcato e il governo Meloni, accusato di non fare abbastanza per contrastare la cultura maschilista e patriarcale in Italia. Il grido “per Giulia Cecchettin e per tutte le donne” ha eco di solidarietà per le vittime di violenza di genere.
La scelta di organizzare una delle due manifestazioni nazionali a Messina ha un significato profondo, considerando i recenti femminicidi nel territorio siciliano, che purtroppo è leader in questa triste statistica. Il corteo è stato organizzato anche per consentire la partecipazione di coloro che, provenendo dal Sud, avrebbero avuto difficoltà a raggiungere Roma, evidenziando il divario nei trasporti nelle regioni meridionali.
Claudia Bellomo ha sottolineato la trasversalità dell’età delle vittime, ma ha anche evidenziato un abbassamento dell’età recente, indicando la necessità di formazione nelle scuole. Tuttavia, ha criticato la mancanza di un vero investimento in un cambiamento culturale, mettendo in dubbio l’efficacia della proposta governativa di 12 ore facoltative di formazione per le ultime classi del superiore.
Maria Gianquinto, presidente del centro antiviolenza Cedav Messina, ha ribadito che, nonostante le numerose leggi contro la violenza di genere in Italia, serve ancora molto altro. Ha sottolineato la necessità di formazione specifica per coloro che lavorano in settori chiave come la Procura e le forze dell’ordine.
Il femminicidio più recente ha suscitato sdegno nella popolazione, specialmente tra i giovani, evidenziando la necessità di formazione e sensibilizzazione nelle scuole. Rene Abu-Rub, durante il corteo a Messina, ha ribadito la democrazia come spazio aperto a tutti per esprimere le proprie opinioni, ma ha anche sottolineato che sono le azioni a contare, non solo le parole. La manifestazione, che ha visto oltre 500 partecipanti sotto la pioggia, dimostra un forte sostegno da diverse città, con gruppi provenienti anche da Palermo, Catania, Lamezia e Catanzaro.