Messina, Ponte sullo Stretto: Angelo Bonelli denuncia “Progetto Obsoleto e Repressione delle Proteste” [FOTO]
Durante un incontro elettorale tenutosi oggi a Piazza Cairoli, per la presentazione dei candidati alle prossime elezioni europee, Angelo Bonelli, segretario di Europa Verde e coportavoce dell’Alleanza Verdi Sinistra, ha lanciato un grave allarme riguardo alla validità tecnica del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e alla crescente repressione delle proteste contro l’opera.
Un progetto obsoleto
Bonelli ha raccontato di aver chiesto alcune settimane fa al Ministro Matteo Salvini quale fosse l’organismo tecnico incaricato di validare il progetto del ponte, sottolineando che, per legge, tale compito spetta al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con un parere obbligatorio e vincolante. “Non può essere la società privata che lo realizza né la società Stretto di Messina,” ha precisato Bonelli.
L’amministratore delegato della società Stretto di Messina ha risposto che questo parere era già stato emesso. Tuttavia, Bonelli ha scoperto che il parere risale al 10 ottobre 1997 e si riferisce a un progetto presentato il 31 dicembre 1992. “Stiamo parlando di un progetto di 32 anni fa, questo è inaccettabile,” ha dichiarato il leader di Europa Verde. “Questa mattina ho presentato il secondo esposto integrativo alla Procura della Repubblica di Roma perché ritengo inammissibile che stiamo lavorando e analizzando un progetto così datato.”
Repressione delle proteste
Bonelli ha anche denunciato un emendamento presentato nella Commissione Affari Istituzionali dal deputato della Lega, l’onorevole Iezzi, che prevede l’aumento di due terzi delle pene per chi protesta contro la realizzazione di opere strategiche infrastrutturali. “È un emendamento che ha un chiaro indirizzo: colpire la protesta dei siciliani e dei calabresi che non vogliono il ponte sullo Stretto di Messina,” ha affermato Bonelli.
Definendo l’emendamento una “svolta autoritaria inaccettabile,” Bonelli ha promesso una dura battaglia in Parlamento contro il ddl sicurezza. “Risponderemo in maniera molto chiara,” ha aggiunto, “e ci porterà a sviluppare una battaglia estremamente dura in Parlamento.”