Messina, presentato alla Camera di commercio il marchio “Covid Free Zone”

Si chiama “Covid Free Zone” il marchio tramite il quale le aziende messinesi garantiranno ai loro clienti sicurezza e tranquillità. Un riconoscimento riservato alle imprese della provincia di Messina, operanti nel settore del   turismo e dei servizi, che assicura all’utenza la regolarità delle vaccinazioni per l’epidemia Sars-Cov2 del personale operante in azienda e avente contatti diretti o indiretti con il pubblico.
«Promuovere la cultura della vaccinazione all’interno delle imprese messinesi, duramente provate dalle disastrose conseguenze della pandemia, è essenziale – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina –  affidarsi a teorie senza alcun fondamento, senza basarsi su quanto sostenuto dalla ricerca e dalla scienza, rischia di esporre tutti ai gravissimi effetti di questa vera e propria emergenza sanitaria, nonché al danno crescente che ne deriva per le attività economiche. Il marchio “Covid free zone” garantirà non solo le aziende che lo otterranno, ma sarà anche sinonimo di affidabilità e sicurezza per i clienti. Un’assunzione di responsabilità sociale da parte del nostro tessuto imprenditoriale».
Potranno richiedere il marchio tutte le strutture che operano nel settore del turismo e che agiscono nei settori della Ristorazione, Ospitalità, Trasporti e altri Servizi. L’adesione è gratuita.
«Il marchio Covid free zone è l’ennesima iniziativa che l’Ufficio commissariale porta avanti nell’area metropolitana di Messina – spiega il commissario Alberto Firenze – per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini ed evitare il contagio in bar, negozi, aziende, struttura ricettive, attività e centri commerciali o in occasione di servizi turistici. Abbiamo compreso bene in questi mesi che per combattere la pandemia non solo bisogna aderire alla campagna vaccinale, che abbiamo spinto il più possibile e siamo già partiti con le terze dosi, ma anche abituarci a convivere con il possibile rischio di diventare positivi e contagiare senza saperlo familiari, parenti, colleghi, amici o persone incontrate per caso nella vita di tutti i giorni. Per evitare ciò – prosegue Firenze – offriamo da oggi la possibilità di ottenere questo marchio rispettando alcuni stringenti parametri (vaccini, tamponi, rispetto di norme igieniche, ecc.) potendolo esibire nei luoghi pubblici o privati con orgoglio e consapevolezza di fare una cosa giusta per sé e per la comunità».
L’azienda potrà registrarsi in un portale dedicato che verrà rilasciato a breve (http://www.covidfreezone.it), indicando le informazioni utili alla verifica dello stato vaccinale del personale e utili alla pubblicazione di una scheda informativa sul portale stesso.
La richiesta di accreditamento verrà vagliata dal personale in servizio presso la struttura commissariale, che si occupa di effettuare un controllo sul portale delle vaccinazioni per tutti i soggetti indicati. Per il rispetto della normativa sulla privacy, non verrà fornita alcuna indicazione sullo stato vaccinale del singolo dipendente, ma sarà unicamente fornita informazione riguardo l’acquisizione del marchio.
Presenti alla conferenza stampa anche Paola Sabella, segretaria generale della Camera di commercio, e Flora Mondello, consigliere camerale.