2 Dicembre 2024 - 17:42

Messina, Presentato il Calendario Storico 2025 dell’Arma dei Carabinieri: Dodici Racconti di Legalità e Inclusione per i Giovani

Quest’anno il calendario si arricchisce delle opere visive di Marco Lodola, artista noto per il suo contributo al Futurismo e alla pop art italiana, e dei testi dello scrittore napoletano Maurizio de Giovanni, famoso per personaggi come “Mina Settembre” e “Il Commissario Ricciardi”. Al centro della narrazione c’è un maresciallo vedovo che, attraverso lettere mensili al figlio, cerca di colmare il vuoto di comunicazione lasciato dalla perdita della moglie, affrontando tematiche sociali cruciali.

Ogni mese una lettera accompagna il giovane lettore in un viaggio su temi come il bullismo, il rispetto per l’ambiente e per la vita, le dipendenze e la solitudine. Con parole semplici, ma piene di affetto, il maresciallo instaura un dialogo immaginario col figlio, culminando in un affettuoso “ti voglio bene”. Il colonnello Lucio Arcidiacono, comandante provinciale, ha sottolineato come questo approccio narrativo renda il calendario accessibile e vicino ai giovani, offrendo spunti di riflessione su problematiche sociali vissute quotidianamente anche dai carabinieri.

Durante la presentazione, il colonnello Francesco Falcone, comandante del reparto operativo, ha illustrato ogni tavola del calendario. Ogni lettera rappresenta un’occasione di confronto su pericoli moderni come incidenti stradali, revenge porn, fake news e dipendenze, cercando sempre di trasmettere un messaggio positivo e di speranza.

Inoltre, insieme al calendario storico, è stato presentato il calendario da tavolo, quest’anno dedicato a “I carabinieri nei borghi più belli d’Italia”, con immagini di diversi comuni italiani, tra cui Militello Val di Catania. Il ricavato della vendita sarà devoluto all’opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma, mentre il planning da tavolo, dedicato all’impegno internazionale dei carabinieri, sosterrà l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

Una tradizione che, ancora una volta, unisce l’Arma dei Carabinieri alla vita del Paese, promuovendo valori di inclusione, legalità e solidarietà.