Messina rinnova il legame di fede con la Madonna della Lettera [FOTO]

Una giornata intensa e carica di spiritualità ha unito ancora una volta la città di Messina attorno alla Madonna della Lettera, Patrona e simbolo dell’identità cittadina. Come da tradizione, il 3 giugno ha rappresentato per i messinesi l’occasione per rinnovare il profondo legame di fede e devozione nei confronti di Maria, venerata sotto il titolo di Madonna della Lettera.
Le celebrazioni sono iniziate al mattino con il solenne atto di intronizzazione della ciocca di capelli custodita all’interno della pigna posta sulla sommità del fercolo, opera dello scultore Lio Gangeri, ornato per l’occasione con ben 450 rose. A seguire, si è tenuta la messa solenne presieduta dal vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, e concelebrata dall’arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla, dal vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, dal vescovo di Nicosia Giuseppe Schillaci e dall’arcivescovo emerito di Reggio Calabria-Bova, mons. Vittorio Mondello.
Nel pomeriggio, il cuore della festa ha preso forma con la tradizionale processione per le vie del centro storico. Un momento di profonda partecipazione popolare che ha visto cittadini di tutte le età accompagnare il simulacro della Madonna tra preghiere, canti e commozione.
Il sindaco Federico Basile, in un post pubblicato sui social, ha condiviso il proprio sentimento: “Quella di oggi è stata una giornata di intensa fede vissuta con la mia comunità. La devozione verso la nostra Patrona è testimoniata dalla straordinaria partecipazione di famiglie, giovani, anziani. Un’eredità spirituale che con orgoglio trasmettiamo alle nuove generazioni. Continuiamo a camminare insieme, uniti sotto la protezione della Madonna della Lettera”.
Durante le celebrazioni, l’arcivescovo Accolla ha affidato ancora una volta la città e i suoi abitanti alla Madonna, con un pensiero speciale rivolto a chi vive nella sofferenza.
La leggenda della Madonna della Lettera è parte viva del patrimonio spirituale della città: secondo la tradizione, i messinesi, ispirati dalla predicazione di San Paolo, inviarono una delegazione a Gerusalemme per ricevere la benedizione di Maria. La Vergine rispose con una lettera, alla quale legò una ciocca dei suoi capelli. Proprio quella ciocca, oggi custodita nel Duomo di Messina, viene esposta ogni anno nella solennità del Corpus Domini.
“Oh della Lettera madre e regina, salva Messina, salva Messina!” – un’invocazione che continua a risuonare potente tra le strade della città, custode di una fede che attraversa i secoli.
Spettacolare e suggestivo lo show pirotecnico che ha chiuso la tradizionale giornata in onore della Madonna della Lettera.