17 Gennaio 2025 - 08:54

Messina, ruspe al Rione Taormina: via alle demolizioni per dire addio alla baraccopoli più grande

A Messina, nel Rione Taormina, è iniziata oggi la demolizione delle prime dieci baracche, un evento simbolico che rappresenta un concreto passo avanti verso il risanamento di una delle più antiche baraccopoli della città. L’intervento, atteso da decenni, segna l’avvio di un progetto ambizioso per restituire dignità e ordine a una zona che per troppo tempo è stata il simbolo del degrado urbano.

Il primo abbattimento: un momento storico

Le ruspe hanno abbattuto una delle prime casupole, abbandonata da vent’anni e ormai popolata solo da rifiuti e roditori. L’operazione ha attirato molti cittadini increduli, che hanno assistito e filmato l’evento, consapevoli dell’importanza di questo momento per la storia del quartiere. In soli tre mesi, il piano prevede la demolizione di altre 15 baracche, segnando un’accelerazione senza precedenti nella riqualificazione dell’area.

Le parole del subcommissario Marcello Scurria

Marcello Scurria, subcommissario per l’emergenza risanamento, ha sottolineato l’importanza di questo intervento:
“Questo è un passo fondamentale. Alcuni di questi manufatti attendevano da più di vent’anni di essere demoliti. Abbiamo già ricollocato le poche famiglie rimaste, e il nostro obiettivo è restituire bellezza e ordine a un’area segnata dal degrado per troppo tempo.”

Scurria ha ricordato che, oltre alle demolizioni, l’intervento punta a rimuovere cumuli di rifiuti lasciati sul posto da vecchie demolizioni incompiute, in un’operazione di pulizia e recupero del territorio.

Il risanamento del Rione Taormina

Il Rione Taormina, con i suoi 411 nuclei censiti nel 2001, è stata la baraccopoli più grande di Messina, con un’estensione di 75.000 metri quadrati. Dopo anni di promesse e rinvii, l’abbattimento delle baracche rappresenta un segnale concreto per i residenti, molti dei quali vivono ancora in condizioni precarie.

Verso un futuro “baracche-free”

Il progetto di risanamento punta a liberare progressivamente tutta l’area, garantendo nuovi spazi e servizi per i cittadini.
“Il nostro obiettivo,” ha dichiarato Scurria, “è arrivare a un futuro ‘baracche-free’, non solo qui, ma in tutte le zone della città ancora segnate da questa realtà.”

L’intervento del Rione Taormina è un segnale di speranza per una comunità che aspira a una rinascita e che finalmente intravede la possibilità di lasciarsi alle spalle decenni di degrado.