9 Dicembre 2024 - 23:05

Messina, scoperta attività di bracconaggio: denunciato 52enne per caccia illegale e maltrattamento animale

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri, insieme al Nucleo Radiomobile e al Nucleo CITES di Catania dei Carabinieri Forestali, hanno denunciato un uomo di 52 anni, già noto alle forze dell’ordine, per presunto bracconaggio e maltrattamento di animali. L’uomo è stato accusato di “esercizio della caccia con mezzi vietati”, “ricettazione” e “maltrattamento di animali”.

L’operazione è scattata dopo una segnalazione telefonica al 112, che denunciava la presenza di trappole per uccelli nel quartiere di Santa Lucia sopra Contesse, in una zona rurale. I Carabinieri hanno rinvenuto tre piccoli uccelli rinchiusi in gabbie anguste fissate su pali di legno, e due reti appositamente attrezzate per la cattura di volatili. All’interno delle reti, erano impigliati due cardellini, utilizzati come “zimbelli”, ossia richiami vivi per attirare altri uccelli. Gli animali erano legati con imbragature in ferro che provocavano loro sofferenze significative.

I Carabinieri hanno quindi proceduto all’identificazione del presunto responsabile, grazie a un’accurata attività di indagine. Sul veicolo dell’uomo, gli agenti hanno trovato e sequestrato ulteriori attrezzature per la cattura di volatili, confermando l’ipotesi di attività di bracconaggio.

Sul posto è intervenuto anche il personale veterinario dell’ASP di Messina, che ha liberato gli uccelli intrappolati dopo un’accurata verifica del loro stato di salute. Tutti gli animali recuperati sono stati rilasciati in sicurezza.

L’intera attrezzatura sequestrata verrà sottoposta a ulteriori accertamenti, e l’uomo dovrà ora rispondere delle accuse a suo carico.

In osservanza del diritto di cronaca e nel rispetto della presunzione di innocenza, si precisa che l’indagato sarà considerato innocente fino a un’eventuale sentenza definitiva di colpevolezza.