Messina, sequestrati 22 grammi di droga nel carcere: arrestati due detenuti

Nella tarda mattinata di ieri, all’interno della Casa Circondariale di Messina, è stata portata a termine un’importante operazione antidroga da parte della Polizia Penitenziaria. Gli agenti, coordinati dall’Ispettore della Sorveglianza Generale, hanno arrestato due detenuti trovati in possesso di circa 22 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo, presumibilmente destinati al “mercato interno” del carcere. Il sequestro è avvenuto al piano terra del Reparto “Cellulare”.
A rendere nota la vicenda è la FP CGIL di Messina, che attraverso le dichiarazioni del Segretario provinciale Francesco Fucile e del Coordinatore Giovanni Spanò ha espresso pieno sostegno e apprezzamento nei confronti dell’operato degli agenti.
«Non è la prima volta che nella Casa Circondariale di Messina si registrano sequestri di droga – dichiarano Fucile e Spanò –. Per questo motivo chiediamo con forza un intervento immediato della Politica e dell’Amministrazione Penitenziaria volto al potenziamento di un organico ormai ridotto all’osso. Solo così sarà possibile intensificare i controlli e contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio all’interno dell’Istituto».
La FP CGIL sottolinea le difficili condizioni in cui gli agenti si trovano a operare quotidianamente, tra carenza di personale e strutture sovraffollate, ribadendo la necessità di un riconoscimento formale per l’efficacia e la professionalità dimostrate.
«Rivolgiamo un sentito plauso – proseguono i rappresentanti sindacali – agli agenti protagonisti di questa operazione, esempio concreto di dedizione e spirito di servizio. Auspichiamo che la Direzione dell’Istituto segnali l’accaduto alla Commissione Ricompense del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché venga riconosciuto il valore del loro intervento, simbolo della presenza concreta dello Stato all’interno delle carceri».
L’episodio riaccende i riflettori su un problema cronico delle carceri italiane, dove la presenza di sostanze stupefacenti continua a rappresentare una delle principali emergenze da fronteggiare. L’appello della FP CGIL è chiaro: servono risorse, mezzi e uomini per garantire sicurezza, legalità e dignità all’interno del sistema penitenziario.