14 Maggio 2025 - 04:48

Messina: sequestrati oltre 160 mila euro di beni per truffa sui contributi agricoli dell’Unione Europea

Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia, con sede a Palermo. Il provvedimento riguarda denaro, disponibilità finanziarie e altri beni o utilità appartenenti agli indagati, fino a un importo di 160.443,23 euro, ritenuto il profitto illecito derivante dal reato contestato a due ditte individuali, in concorso con due operatori di un Centro di Assistenza Agricola (CAA).

L’indagine, condotta dal Reparto Specializzato dell’Arma sotto il coordinamento della Procura Europea, ha riguardato alcuni fascicoli aziendali di imprenditori agricoli che, negli ultimi anni, hanno beneficiato di rilevanti contributi pubblici erogati dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per il settore agricolo.

Attraverso un’accurata analisi documentale, gli investigatori hanno ricostruito il meccanismo di una presunta truffa aggravata perpetrata dai due imprenditori. Questi ultimi, nelle richieste di accesso ai fondi dell’Unione Europea per le campagne agricole dal 2018 al 2022, avrebbero falsamente dichiarato la gestione di superfici agricole che, in realtà, non erano legittimamente nella loro disponibilità. A supportarli sarebbero stati due operatori CAA, che, nell’esercizio delle loro funzioni, non avrebbero effettuato i dovuti controlli sulla reale consistenza aziendale dichiarata. I terreni indicati risultavano infatti affittati da terzi o soggetti a contratti scaduti e non rinnovati.

Questa falsa rappresentazione della realtà e l’assenza di verifiche da parte del CAA hanno tratto in inganno l’AGEA, permettendo agli indagati di ottenere indebitamente i contributi pubblici.

L’operazione testimonia l’impegno dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, unità specializzata del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari, nella lotta alle frodi che danneggiano i bilanci dello Stato e dell’Unione Europea. Inoltre, rappresenta un ulteriore esempio dell’efficacia dell’azione di contrasto svolta dalla Procura Europea, che ha coordinato le indagini per impedire la prosecuzione dell’attività illecita e recuperare le somme indebitamente percepite.

Si ricorda che nei confronti degli indagati vale la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva, e che le accuse dovranno essere verificate in sede processuale.