13 Dicembre 2024 - 03:43

Messina, tenta di strangolare una giovane donna: arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti

arresto polizia messina

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Messina ha arrestato un messinese, accusato di tentato omicidio e atti persecutori nei confronti di una giovane donna. L’arresto è stato effettuato al termine di una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha visto il coinvolgimento degli investigatori della Squadra Mobile e degli agenti delle Volanti.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, in accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura.

Secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, gli episodi risalirebbero al mese di luglio scorso. L’uomo, dopo aver appreso che la vittima avrebbe partecipato a un evento musicale in Piazza Duomo, l’ha raggiunta, aggredendola inizialmente afferrandola per la gola e strattonandola. Successivamente, l’ha costretta a seguirlo nella propria abitazione, dove ha cercato di strangolarla e l’ha poi spinta pericolosamente oltre il davanzale di un terrazzino, minacciandola di morte.

In un episodio precedente, mentre la giovane era a cena ospite di un amico, l’indagato era riuscito a entrare nell’abitazione e, accusandola di avere una relazione con l’amico, aveva aggredito violentemente quest’ultimo.

Le indagini, condotte dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, hanno permesso di raccogliere numerose testimonianze, confermate dall’analisi di messaggi e chat, che hanno evidenziato una serie di comportamenti molesti da parte dell’uomo. Questi atti persecutori, motivati da una morbosa attrazione non ricambiata, includevano messaggi continui, pedinamenti, intrusioni nella vita privata e minacce anche agli amici della vittima.

L’indagato è inoltre accusato di aver aggredito violentemente il padre anziano e il fratello, dopo aver scoperto che il genitore lo aveva denunciato per maltrattamenti. Le indagini, svolte in questo caso dagli agenti delle Volanti, hanno rivelato che l’anziano è stato ripetutamente colpito con calci e pugni e ha subito un tentativo di strangolamento da parte del figlio. Anche il fratello, intervenuto per difenderlo, è stato aggredito con calci e pugni. L’aggressore si è allontanato solo dopo aver compreso che i vicini, allertati dalle urla, avevano chiamato le Forze dell’Ordine.

Si ricorda che, nonostante le gravi accuse, l’indagato deve essere considerato innocente fino a una eventuale sentenza definitiva di condanna. Il processo, che si svolgerà nel pieno rispetto del contraddittorio tra le parti, potrà accertare la verità dei fatti e stabilire le responsabilità, qualora ve ne siano.