Messina: Valutazioni in corso per la revoca dell’acqua alternata nelle zone A e B
A Messina si avvicina la revoca dell’erogazione “alternata” dell’acqua nelle zone A e B. A Palazzo Zanca prevale la prudenza, comprensibilmente, considerando l’importanza del tema della carenza idrica esplosa quest’estate. Tuttavia, c’è la sensazione che la misura, in vigore dal 5 agosto, potrebbe essere presto revocata. Questa decisione ha portato migliaia di abitanti di alcune aree residenziali, come viale Principe Umberto, Regina Margherita, Regina Elena, via Consolare Pompea, Montepiselli, viale Italia, via Cannizzaro e XXIV Maggio, a ricevere acqua solo a giorni alterni.
Il sindaco Basile spiega che sono in corso valutazioni dopo l’attivazione dei pozzi avvenuta venerdì sera, mantenendo comunque un atteggiamento cauto. Da lunedì scorso, nelle due aree interessate dalla riduzione idrica a causa di problematiche della rete di distribuzione, l’acqua viene erogata per lo stesso numero di ore, ma senza alternanza.
Considerando che le criticità non sono peggiorate (anzi, si registra un leggero miglioramento), potrebbe essere il momento di eliminare queste “zone di emergenza” e tornare alla distribuzione ordinaria. Tuttavia, la decisione dipenderà dall’effettivo incremento di acqua disponibile, grazie all’attivazione di quattro nuovi pozzi tra Briga e Mili. Il sindaco ha sottolineato che i 30 litri al secondo in più “valgono più di 100 dell’anno scorso”. Anche l’aumento, seppur minimo, della portata della sorgente Santissima contribuisce a questa decisione. Dopo aver toccato i minimi storici, la situazione sta migliorando, grazie alle prime piogge e ai lavori di efficientamento condotti da Amam.