Migranti a Messina, De Luca incontra il Prefetto: “l’Hotspot di Bisconte va raso al suolo, per noi l’unica soluzione è una nave al porto”

Il sindaco De Luca incontra il Prefetto di Messina: “Per noi l’alternativa è solo una nave in porto dove ospitare i migranti,  non ci sono altri immobili comunali adatti a questa esigenza”

“Ringrazio la ministra Lamorgese e la prefetta Librizzi perché hanno colto il senso della nostra presa di posizione sul centro migranti che era stata sintetizzata in un’ordinanza, che rispecchia le condizioni che sono mutate nell’hotspot rispetto a quando era stato concepito“. A dirlo il sindaco di Messina Cateno De Luca dopo l’incontro oggi con il Prefetto di Messina dopo l’annullamento della sua ordinanza per la chiusura del centro di accoglienza migranti. “Stiamo preparando una dettagliata relazione – prosegue De Luca – che trasmetteremo domani per spiegare le motivazioni della nostra ordinanza. Ho ribadito oggi che la situazione che si è generata è grave e che per noi ormai è una questione di ordine pubblico oltre che di carattere sanitario e non può procrastinarsi oltre. L’hotspot va chiuso e raso al suolo perché le condizioni che si sono determinate non rendono compatibile la presenza del Centro alla caserma Gasparro. Per noi l’alternativa è solo una nave in porto dove ospitare i migranti, anche perchè comunque non ci sono immobili comunali adatti a questa esigenza. La nave è l’unica ipotesi dove si può agevolmente controllare la situazione ed evitare quello che si è determinato in questi giorni con la fuga dei migranti. A me interessa l’obiettivo anche in questo caso volevo con provvedimenti forti mettere in evidenza certe emergenze. C’è stata anche questa volta la sensibilità istituzionale di capire che le condizioni del Centro erano mutate ed era importante intervenire e per questo ci siamo incontrati tra istituzioni”. 

De Luca: “La struttura sarà chiusa al termine della quarantena dei 200 soggetti al suo interno. Sul merito tra le Istituzioni c’è piena condivisione”

“La struttura sarà chiusa. Il Prefetto ha acquisito la documentazione che evidenzia l’incompatibilità oggi sopravvenuta dell’hotspot, rispetto a quando è stato istituito, in rapporto al contesto urbano di Bisconte all’ex Caserma Gasparro. Attende da parte nostra una relazione per tutti gli elementi da noi acquisiti, che sono a fondamento dell’ordinanza che lei ha annullato per altri motivi. Sul merito però, c’è la condivisione della chiusura dell’hotspot”- spiega ancora De Luca.

L’incontro si è dunque chiuso con la garanzia del Prefetto di relazionare in via definitiva al Viminale, al fine di procedere alla chiusura dell’hotspot che avverrà nelle prossime settimane, in funzione del completamento della fase di quarantena dei quasi 200 soggetti che sono attualmente in tale struttura, la quale comunque sarà smantellata per come richiesto dal comune di Messina.

Il Prefetto Librizzi: “Nave hotspot per i migranti? Deciderà il Ministro”

“Abbiamo avviato con il Comune un percorso condiviso, evidentemente devo rappresentare al ministero quella che è la situazione attuale dell’hot spot che ha condizioni strutturali mutate rispetto al passato. Il sindaco ha dimostrato la sua disponibilità a farmi avere una relazione sulle contrarietà che il Comune ha nei confronti della presenza dell’hot spot e domani sentirò anche il presidente della circoscrizione. Valuterò quindi le istanze delle istituzioni e delle componenti della società civile, e terrò conto anche di situazioni di ordine e sicurezza pubblica e le rappresenterò al ministero“. Lo ha detto oggi il prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi dopo l’incontro con il sindaco De Luca stamani in Prefettura dopo che ieri ha annullato l’ordinanza del primo cittadino sulla chiusura del centro di accoglienza migranti. “Le condizioni dell’hotspot – prosegue Librizzi – sono mutate, il centro è attivo dal 2017 e ha svolto un ruolo importante in alcuni momenti di emergenza migrazione. Al momento i migranti al centro sono 170, la prossima settimana finito il periodo di quarantena, saranno sottoposti a tampone e trasferiti in altri centri come avvenuto in passato. Il ministero valuterà se sarà possibile o meno ospitare ancora migranti in futuro in base alla relazione che farò. La proposta di una nave per accogliere i migranti voluta dal sindaco la girerò al ministero e anche su questo deciderà il ministro se è un’ipotesi fattibile o meno”.