Milazzo, videosorveglianza pienamente funzionante su tutto il territorio cittadino

“Adesso possiamo dirlo con certezza. Milazzo è una città dove la videosorveglianza non è un optional ma un servizio pienamente funzionante”.
Ad affermarlo il sindaco Pippo Midili che comunica il completamento dell’intervento di manutenzione straordinaria effettuato dalla ditta “TCN Telecomunicazioni srl” di Milazzo che ha permesso di ripristinare l’intero sistema di controllo del territorio cittadino con ben 38 telecamere perfettamente funzionanti e in grado di registrare ogni immagine sui monitor che sono stati sistemati all’interno dei locali della polizia municipale.
La ditta ha ripristinato tutte le apparecchiature danneggiate sostituendo quelle mancanti e oggi le telecamere sono operative a piazza Sant’Antonio (zona Capo Milazzo), Borgo, centro urbano, piazza Ngonia Tono, piazza San Papino lungomare Garibaldi, piazza Duomo, piazza della Repubblica, piazza Nastasi, via dei Mille, piazza XXV Aprile, lungomare di Ponente, via Stefano Trimboli (nei pressi della scuola), via San Paolino Zirilli, via Tommaso De Gregorio, piazza Peppino Impastato, via Ciantro (all’interno del parco giochi), via San Marco (in prossimità del centro sociale), piazza Stazione, ma anche nella Piana.
“Da anni sostenevo che il sistema di videosorveglianza della città di Milazzo presentava parecchie criticità nonostante le rassicurazioni di interventi di manutenzione. Anzi possiamo dire che dal 2015 non ha mai funzionato – prosegue il primo cittadino -. E ciò era inammissibile per una città come la nostra. Così subito dopo che mi sono insediato al Comune, ho chiesto agli uffici di definire questa vicenda in quanto la sicurezza della città passa attraverso un efficiente sistema di videosorveglianza che oltre a rappresentare un deterrente ad azioni illegali fornisce un importante contributo nel controllo del decoro urbano. Adesso, il prossimo obiettivo è potenziare la videosorveglianza del territorio sfruttando le opportunità offerte dal ministero dell’Interno attraverso dei protocolli con le varie Prefetture”.