Mistero a Taormina: Ritrovato Cadavere di un Uomo in Via Garipoli
A Taormina si è verificato un misterioso evento oggi intorno alle 13:00, quando è stato scoperto il cadavere di un uomo in via Mario e Nicolò Garipoli, vicino all’edicola votiva che custodisce un’icona della Madonna. La vittima, Domenico Di Mauro, 41 anni, avvocato residente a Catania, è stato identificato successivamente dato che al momento del ritrovamento non aveva con sé documenti, è stata trovata da un passante che ha immediatamente allertato le autorità.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Taormina insieme al medico legale, la professoressa Elvira Ventura Spagnolo. Le circostanze esatte della morte sono ancora da determinare: si ipotizza che l’uomo possa essere caduto dal costone sovrastante dopo aver perso l’equilibrio, anche se non è esclusa l’ipotesi di un gesto volontario.
I militari, sotto il comando del capitano Domenico Tota, hanno esaminato i filmati delle telecamere situate nelle aree del parcheggio Lumbi e di Piano Porto per determinare se l’uomo fosse arrivato da solo o in compagnia di altre persone. Nel primo pomeriggio hanno individuato la vettura con cui si sarebbe recato a Taormina, una BMW Serie 3, concessa in affitto alla società Asd Lex Catania, di cui l’uomo è stato fondatore e presidente, parcheggiata in via Garipoli vicino alla galleria artificiale Lumbi.
Sul posto è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Letojanni per perlustrare la vegetazione e il costone circostante, alla ricerca del telefono cellulare della vittima e di eventuali altri oggetti personali, ma le ricerche non hanno dato esito positivo.
Il corpo dell’uomo, un quarantenne, dopo l’esame del medico legale Elvira Ventura Spagnolo, è stato trasferito nella camera mortuaria del Policlinico di Messina, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica di Messina ha aperto un fascicolo, affidato al sostituto procuratore Stefania La Rosa, che potrebbe ordinare un’autopsia per chiarire le cause della morte e rispondere agli interrogativi sollevati dall’accaduto.
