Omicidio-suicidio di Barcellona P.G., nuovi dettagli

 

Sicuramente una scena agghiacciante quando i carabinieri sono arrivati nell’edificio di via Modica 8 ed hanno trovato la vittima distesa per terra, probabilmente strangolata e solo successivamente l’ex marito impiccato in un angolo del garage. Da due giorni infatti, malgrado le ripetute telefonate, la sorella di Maria Carmela Isgro’, 48 anni, dipendente comunale, non riusciva a rintracciarla. Da qualche giorno non si vedeva in giro nemmeno Nicola Siracusa, pasticciere di 56 anni, ex marito di Maria Carmela Isgro’, già separati da quattro anni e con un passato di maltrattamenti familiari già denunciati dalla ex moglie. Vivevano ancora vicini nello stesso stabile, lei era rimasta infatti con la figlia nell’appartamento di famiglia, lui si era sistemato nella mansarda dello stesso edificio. Malgrado i tentativi di riconciliazione da parte dell’uomo la denuncia era andata avanti e il processo a carico dell’uomo si sarebbe celebrato a Settembre davanti al tribunale. Mercoledi’ sera Maria Carmela Isgro’ aveva sentito la sorella telefonicamente, nessun segno premonitore lasciava trasparire ciò che sarebbe successo di lì a poco, quello sarebbe stato infatti l’ultimo contatto tra le due donne. Quando infatti la sorella di Maria Carmela ha deciso di andare in via Modica per cercare informazioni sull’assenza della congiunta, non avendo le chiavi di casa, ha potuto solo bussare a lungo senza ottenere nessuna risposta, ma dall’esterno, ha visto le auto della sorella e del cognato ferme in garage, questo l’ha insospettita e chiamata un amica che aveva una copia delle chiavi ha aperto la porta scoprendo la macabra scena. Maria Carmela per terra senza alcuna traccia di sangue e con segni esterni che fanno pensare a uno strangolamento. L’uomo invece era salito su una cassetta di legno e si era impiccato con una corda appesa a una trave del garage. Le apparenze fanno supporre una violenza maturata magari dopo l’ennesimo rifiuto della donna a riprendere la convivenza familiare o all’ennesima richiesta di ritirare la denuncia in atto, pero un dettaglio fa pensare ad un piano già preparato, infatti sul tavolo della mansarda, dove viveva l’uomo, i carabinieri hanno trovato un cumulo di soldi, banconote per complessivi 4 mila euro ed un biglietto, nel quale si legge che quei soldi servivano a pagare le spese del funerale, ultima richiesta di chi, già conosceva il proprio destino.