Ospedale Papardo: sistema innovativo permette lo smartworking per i dipendenti ipovedenti e non vedenti

L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina ha un nuovo sistema di comunicazione sicuro e inclusivo per permettere ai propri dipendenti di lavorare in modo efficace e innovativo, anche da remoto. Grazie alla collaborazione avviata con Fastweb, l’azienda ospedaliera si è adeguata pienamente alle normative sul lavoro agile prescritte dai DPCM relativi all’emergenza sanitaria.

La nuova architettura di rete prevede un unico sistema ad alta affidabilità centralizzato e abilitato dal servizio di Cloud Computing che consente di accedere alle piattaforme per la video comunicazione e, grazie all’attivazione di 720 nuovi telefoni IP, di accedere all’utenza fissa anche tramite pc e smartphone e di creare chat di Instant Messaging e di condividere documenti sia internamente che con l’esterno in modo semplice e intuitivo.

Una novità molto importante per l’azienda ospedaliera è anche la realizzazione di 5 postazioni per lo smartworking presso i domicili degli operatori ipovedenti o non vedenti: un’azione inclusiva che permette a tutti i dipendenti di avere pieno accesso a una modalità di lavoro innovativa. “La tecnologia e l’innovazione devono essere intesi come strumento per dare pari dignità e opportunità a tutti. E’ questo scopo sociale ed inclusivo della tecnologia che ha dato le mosse al progetto e che è stato condiviso dalla direzione strategica, viceversa l’innovazione tecnologica senza ricadute sociali resta esercizio vuoto e fine a se stesso” dice il dott. Angelo Mafali Dirigente Responsabile U.O. S.I.A dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Messina tramite il suo Presidente Costantino Mollica, plaude all’iniziativa dell’A.O. Papardo perché, questa modalità di lavoro è frutto di una nuova cultura manageriale che, a fronte di una maggiore responsabilizzazione del lavoratore, offre più flessibilità e autonomia: un cambiamento tecnologico, ma anche un vero e proprio cambiamento culturale.

Inoltre il sistema è pensato per essere scalabile – con la possibilità di ampliare i sistemi, di aggiungere nuove postazioni o servizi in qualsiasi momento – e aperto anche all’opportunità di integrazione con soluzioni software come chatbot o sistemi di Intelligenza Artificiale.

“Per la prima volta in Italia lo smartworking è a misura di tutti i dipendenti – commenta il Direttore Generale Mario Paino – e questo vuol dire inclusività sul posto di lavoro rivolta a tutti. Un traguardo che celebriamo insieme ai nostri dipendenti ipovedenti che potranno quindi agevolmente svolgere la loro attività in modalità smartworking.”