Palazzo Zanca, ecco le delibere approvate ieri sera dalla Giunta Municipale
La Giunta municipale, presieduta dal Sindaco Cateno De Luca, riunitasi ieri sera a Palazzo Zanca, ha approvato l’atto di indirizzo al dirigente del dipartimento Entrate Tributarie per l’integrazione del vigente regolamento comunale IUC, prevedendo per i soggetti e i nuclei familiari residenti nel Comune di Messina, ovvero non residenti che siano comunque titolari di diritto di proprietà o di altro diritto reale dal quale discenda un obbligo contributivo, la possibilità di chiedere il pagamento totale o parziale del tributo mediante lavori di utilità collettiva o socialmente utili (L.U.C.), previa verifica della situazione reddituale, nonché della ricorrenza dei presupposti annualmente previsti con deliberazione di Consiglio comunale in sede di approvazione delle riduzioni o esenzioni totali o parziali della tariffa. L’esecutivo di Palazzo Zanca ha poi esitato l’atto di indirizzo ai dipartimenti “Programmi di lavoro per i cantieri di servizio, di cui all’art. 15 comma 1 della Legge Regionale 3/2016, approvati con la delibera di Giunta comunale n. 702 del 18/9/2014, e mai attuati per mancanza di copertura finanziaria da parte della Regione Siciliana. Deliberato inoltre di dare incarico al dirigente del dipartimento Politiche per la Casa, di attivare una procedura finalizzata al reperimento di alloggi da acquistare ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale 10/90 e successive modificazioni e integrazioni o da locare con i Fondi del Pon Metro – Asse 3 – progetto Spazia 3.1.1. al fine dello sbaraccamento delle aree ricadenti all’interno dei vari ambiti di risanamento, di approvare l’allegato schema di avviso ricognitivo per l’acquisto o locazione di alloggi da destinare ai nuclei familiari insediati nelle aree da risanare e il termine per la presentazione delle offerte alla data del 25/09/2018, e di trasmettere alla conclusione dei procedimenti posti in essere, per la piena operatività dell’Agenzia Comunale per il Risanamento di cui all’art. 62 della Legge 8 maggio 2018 n. 8, tutti gli atti gestiti dal Comune ai fini delle acquisizioni previste dal presente provvedimento, perché quest’ultima provveda alla conclusione degli stessi. Esitato successivamente il quadro economico finanziario delle azioni di risanamento per lo sgombero e la demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento, impartendo le seguenti direttive ai dipartimenti interessati: 1) relazionare sullo stato di attuazione, anche sotto il profilo economico-finanziario in merito ai singoli programmi di finanziamento citati in premessa, preso atto che alla data odierna potrebbero essere disponibili risorse finanziarie di 227.074.137,72 euro per acquisto immobili e 10.700.372,38 euro per interventi di mediazioni sociali, affitti, spese legali e oneri di gestione; 2) intraprendere ogni iniziativa ritenuta utile anche nei confronti degli Enti finanziatori e attuatori al fine di giungere ad un chiaro ed esaustivo quadro economico-finanziario; 3) disporre che i dipartimenti interessati trasmettano la propria relazione al dipartimento Servizi Finanziari entro il 17/8/2018; 4) dare mandato ai dipartimenti interessati di predisporre proposta di delibera per la rimodulazione degli interventi afferenti Asse 3 – Servizi per l’inclusione sociale, Asse 4 Infrastrutture per l’inclusione sociale del Pon metro 2014-2020, programmazione interventi ambito 1 del Poc Metro 2014-2020 e del progetto Capacity – bando periferie con le singole azioni afferenti allo sbaraccamento e acquisto alloggi e la verifica delle possibili rimodulazioni delle azioni previste nei restanti Assi. Approvata poi la formulazione al dirigente del dipartimento Patrimonio delle linee di indirizzo per la redazione entro il prossimo 31 agosto, con la consulenza dei dipartimenti Immobili Comunali, Politiche del Territorio e Servizi Finanziari, di una proposta di deliberazione nella quale vengano inseriti i seguenti contenuti minimi: 1) Indicazione della dislocazione sul territorio di tutti gli uffici comunali a qualsiasi titolo, nonché di quelli di tutte le Partecipate comunali; 2) Indicazione di costi di affitto ove esistenti; 3) indicazione di aree dove possa eventualmente collocarsi la “Cittadella dei servizi comunali”, con svuotamento di tutti gli immobili attualmente contenitori di servizi. La Giunta ha quindi deliberato di proporre la costituzione dell’Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana della città di Messina ai sensi dell’art. 62 comma 1 della Legge Regionale n. 8/18 denominata A.ris.Me con dotazione iniziale di 500 mila euro che verrà trasferita dalla Regione Sicilia ai sensi dell’art. 62 comma 3 della sopra menzionata legge e di approvare lo schema di statuto dell’Agenzia comunale per il risanamento delle aree degradate. Esitate infine le direttive a seguito dell’ordinanza sindacale n. 163 dello scorso 6 agosto in merito alla risoluzione della grave criticità costituita da motivi di igiene e sanità pubblica nelle strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento e per la costituzione dell’Agenzia comunale per il risanamento e la riqualificazione urbana della città di Messina (art. 62 della Legge Regionale 8/5/2018 n. 8).