19 Maggio 2025 - 01:31

Ponte sullo Stretto, Ciucci: Via agli Adeguamenti per Rispondere alle Esigenze del Territorio

Negli ultimi mesi, il progetto del Ponte sullo Stretto ha attraversato una fase di revisione per adeguarlo alle attuali esigenze del territorio e della popolazione. Ne abbiamo parlato con Pietro Ciucci, Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina, che oggi a Messina ha fatto il punto sugli sviluppi del progetto e sulle richieste avanzate dalle amministrazioni locali.

Un Adeguamento alle Richieste Locali

Negli ultimi mesi, la Società Stretto di Messina ha avviato un intenso dialogo con le amministrazioni locali per raccogliere le esigenze della comunità. Questo processo ha portato all’identificazione di 24 richieste specifiche, di cui 11 considerate prioritarie e per un valore totale di 460 milioni di euro. Tra le priorità, Ciucci menziona interventi cruciali sulla rete idrica e fognaria e il completamento di una panoramica che colleghi i punti nevralgici delle due sponde.

“Queste opere non sono solo fondamentali per il progetto del ponte, ma sono anche essenziali per garantire un miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Messina e Villa San Giovanni,” afferma Ciucci. “Vogliamo assicurarci che il ponte non sia solo un’infrastruttura di passaggio, ma un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio.”

Interventi Strategici per la Rete Idrica

La crisi idrica che ha colpito Messina durante l’ultima estate ha messo in luce le criticità della rete idrica locale. Ciucci sottolinea con fermezza: “Il nostro impegno è che i lavori per il ponte non influenzeranno il fabbisogno idrico della città. Stiamo progettando di rifare circa 250 chilometri di rete, con l’obiettivo di ridurre le perdite attualmente stimate tra il 40 e il 50%. Inoltre, stiamo lavorando per sviluppare fonti alternative di approvvigionamento senza attingere all’acqua già disponibile per i residenti.”

Tra le soluzioni proposte, la creazione di un parco pozzi e il potenziamento dei depuratori potrebbero rappresentare misure significative per contrastare la crisi idrica. “Vogliamo garantire che la città possa contare su una rete idrica efficiente e moderna, capace di rispondere ai fabbisogni futuri,” aggiunge.

Un Progetto All’Avanguardia e Sostenibile

Il ponte, il cui progetto originale risale al 2011, è stato oggetto di una revisione approfondita per allinearsi agli standard più recenti in termini di sicurezza, sostenibilità e tecnologie innovative. “Abbiamo integrato nel progetto sistemi di deumidificazione e materiali avanzati che rispettano le normative ambientali attuali. Il nostro obiettivo è quello di creare un’infrastruttura non solo sicura, ma anche ecosostenibile,” spiega Ciucci.

Inoltre, l’implementazione di misure di sicurezza più rigorose, come l’utilizzo di materiali ignifughi e sistemi di monitoraggio in tempo reale, rappresentano passi importanti per garantire la sicurezza del ponte e dei suoi utilizzatori.

Tempistiche e Avvio dei Lavori

Con la conclusione della Valutazione d’Impatto Ambientale prevista per metà novembre, il progetto si avvicina all’approvazione definitiva. “Dopo questo passaggio, puntiamo a dare il via ai lavori nel 2025, iniziando con attività preliminari come bonifiche e indagini archeologiche. È nostra intenzione aprire i cantieri in modo graduale, per minimizzare l’impatto sul territorio e garantire un dialogo costante con le realtà locali,” chiarisce Ciucci.

“Non vogliamo che la costruzione del ponte sia percepita come un’invasione, ma piuttosto come un’opportunità di sviluppo per la comunità,” aggiunge l’Amministratore Delegato.

Il “Punto di Non Ritorno” per il Ponte

Ciucci evidenzia che, in molti Paesi, l’approvazione definitiva di un progetto di tale portata sarebbe considerata un punto di non ritorno. “In Italia, stiamo lavorando per superare ogni ostacolo tecnico e finanziario. Con il supporto del governo, siamo fiduciosi che presto potremo vedere il ponte prendere vita, diventando una realtà per tutti i cittadini,” conclude.

In un contesto di sfide e opportunità, il Ponte sullo Stretto si profila come non solo un’infrastruttura strategica, ma anche un catalizzatore di sviluppo economico e sociale, in perfetta sintonia con le necessità e le aspettative del territorio circostante. La speranza è che, attraverso un coordinamento efficace e un approccio integrato, il progetto possa diventare un simbolo di progresso e innovazione per la Sicilia e la Calabria.