Ponte sullo Stretto, Ciucci: “Via libera a giugno, primi lavori in estate”

L’atteso Ponte sullo Stretto di Messina compie un passo decisivo verso la realizzazione. Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, in un’intervista rilasciata al settimanale economico Moneta, ha annunciato che i primi cantieri potrebbero aprire già nell’estate 2025, dopo l’approvazione finale del Cipess prevista a giugno.
Iter autorizzativo in dirittura d’arrivo
Ciucci ha ricordato che lo scorso mercoledì il Consiglio dei Ministri ha approvato il rapporto IROPI, passo cruciale per superare i vincoli ambientali. A breve saranno completate le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per la valutazione di incidenza ambientale, con le procedure che si concluderanno dopo Pasqua.
Una volta ottenuto il via libera del Cipess, a giugno, si potrà dare il via alla progettazione esecutiva e alle opere preliminari, tra cui:
- Allestimento dei cantieri
- Bonifica da ordigni bellici
- Indagini archeologiche
- Avvio graduale delle procedure espropriative
Smentite le fake news sui costi
L’AD ha voluto chiarire una delle fake news più ricorrenti: “Si dice che il Ponte sia già costato miliardi, ma dai nostri bilanci risulta che, dagli anni ’80 a oggi, sono stati spesi circa 300 milioni di euro”. Il progetto, invece, prevede un investimento totale di 13,5 miliardi, con un impatto stimato sul PIL di 23 miliardi.
Un progetto integrato con infrastrutture e partner d’eccellenza
Il Ponte non sarà un’opera isolata: è previsto un piano di investimenti da 70 miliardi per potenziare strade e ferrovie in Sicilia e Calabria, migliorando la connettività nazionale.
Tra i principali protagonisti dell’opera:
- Eurolink (consorzio guidato da Webuild, con IHI, Sacyr e Cowi) come contraente generale
- Parsons Transportation Group (USA) per il controllo indipendente di progettazione e costruzione
- Edison Next Environment per il monitoraggio ambientale e socioeconomico
Obiettivo: cantieri aperti entro l’estate
Con le autorizzazioni in fase di completamento e il sostegno di Governo e UE, Ciucci conferma l’intenzione di avviare i lavori nei prossimi mesi. “Un’opera storica per l’Italia, che unirà due regioni e darà impulso all’economia del Mezzogiorno”, ha concluso.
Ora la palla passa al Cipess: se tutto procederà come previsto, lo Stretto di Messina potrebbe presto vedere i primi segni del suo futuro ponte.