28 Aprile 2025 - 21:06

Presentato il programma 2025 della Settimana Santa a Messina: tradizione, fede e cultura si intrecciano

Gli assessori alle Politiche culturali, Enzo Caruso, e alla Protezione civile, Massimiliano Minutoli, hanno presentato oggi a palazzo Weigert il ricco calendario di eventi per la Settimana Santa 2025, frutto della collaborazione tra Comune, Confraternite e Fondazione Bonino Pulejo. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti delle Confraternite del SS. Crocifisso il Ritrovato e della Maria SS. della Mercede, Pietro Corona e Fortunato Marino, e l’avv. Giuseppe Santoro della Fondazione Bonino Pulejo, che ha contribuito alla realizzazione delle nuove casacche dei portatori.

Un appuntamento atteso, tra fede e tradizione

“Come da tradizione, la Settimana Santa rappresenta un momento di grande valore per la nostra comunità”, ha dichiarato l’assessore Caruso. “A nome del sindaco Federico Basile e dell’Amministrazione, ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di un programma ancora più ricco quest’anno. La processione delle Barette, seconda solo alla Vara per importanza, è un patrimonio artistico e spirituale che unisce Messina nel segno della devozione, attirando anche visitatori e fedeli dai comuni vicini”.

L’assessore Minutoli ha sottolineato l’impegno per garantire sicurezza e organizzazione: “È già stato predisposto un piano dettagliato per le manifestazioni. Invitiamo cittadini e turisti a seguire le disposizioni per vivere questi eventi in serenità. Un ringraziamento speciale va alla Polizia Municipale, alle aziende partecipate, ai volontari di Protezione Civile e a tutti i collaboratori”.

Le novità e la storia che resiste

Fortunato Marino, commissario della Confraternita della Mercede, ha ricordato che “la Processione delle Barette non si è mai interrotta, neppure dopo il terremoto del 1908”. Pietro Corona, governatore della Confraternita del SS. Crocifisso, ha annunciato le novità: “Grazie al sostegno del Comune, saranno presenti le bande musicali, i gruppi storici delle Maddalene, dei Babbaluci, delle Biancuzze e i Tamburini. Inoltre, i portatori indosseranno per la prima volta casacche rosse, simbolo della Passione”.

Programma degli eventi:

Tutti i venerdì di Quaresima

  • Ore 19:15 – Via Crucis presso il Nuovo Oratorio della Pace (Chiesa delle Barette), con possibilità di visita ai gruppi statuari.

Giovedì 10 aprile

  • Ore 20:00 – “Neanche una Parola” – Spiritualità e poesia della Passione, con intermezzo musicale.

Venerdì 11 aprile

  • Ore 21:00 – Via Crucis “Con Eustochia sulla Via della Croce”, con partecipazione delle monache clarisse. Al termine, distribuzione dei panini di cena.

Domenica 13 aprile – Domenica delle Palme

  • Ore 10:30 – Piazza Duomo: Benedizione delle palme e Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla.

Mercoledì 16 aprile

  • Ore 10:00-13:00 – Inaugurazione del Museo della Processione con visite guidate per scuole e gruppi.
  • Ore 18:00 – Santa Messa.
  • Ore 18:45 – Tavola rotonda “Cultura, Tradizione e Spiritualità del popolo messinese”, con interventi di storici e istituzioni.

Giovedì Santo – 17 aprile

  • Ore 18:30 – Basilica Cattedrale: Celebrazione “In Coena Domini” con lavanda dei piedi.
  • Ore 23:00 – Adorazione Eucaristica.
  • Ore 20:00-24:00 – Visita alle Barette presso il Nuovo Oratorio della Pace.

Venerdì Santo – 18 aprile

  • Ore 17:30 – Basilica Cattedrale: Celebrazione della Passione del Signore.
  • Ore 18:00 – Processione delle Barette:
    Percorso: Nuovo Oratorio della Pace, Via XXIV Maggio, Via S. Agostino, Corso Cavour, Via T. Cannizzaro, Via Garibaldi, Via I Settembre, Piazza Duomo (benedizione dell’Arcivescovo), Via Oratorio S. Francesco, rientro in chiesa.
    Al termine, distribuzione dei pani di cena e dei fiori da portare alle tombe dei defunti.

Parteciperanno le Confraternite, i gruppi storici (BiancuzzeBabbaluciMaddalene), i Tamburini e le bande musicali dei quartieri messinesi.

Un patrimonio secolare

La Processione delle Barette affonda le sue radici nel XV secolo, durante la dominazione spagnola. Interrotta più volte da terremoti e guerre, è stata sempre ripresa con rinnovato impegno dalla comunità. Oggi, sotto l’organizzazione della Confraternita del SS. Crocifisso, continua a essere un simbolo di fede e identità per Messina.