Regionali, il cammino di Cateno: terzo giorno direzione Falcone

Procede senza alcuna esitazione il cammino di Cateno. Dopo la giornata di ieri che lo ha condotto a Milazzo attraversando la zona nord di Messina, Villafranca Tirrena e Venetico, oggi Cateno De Luca è arrivato a Terme Vigliatore per illustrare il suo terzo comandamento programmatico.
3^ – “Sicilia, Isola senza debiti e con le carte in regola”.
Risanare i bilanci della Regione, delle partecipate e degli enti territoriali con un piano regionale di riequilibrio economico finanziario pluriennale, previa operazione verità sui conti pubblici.
“I siciliani, ha spiegato il leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della regione siciliana Cateno De Luca, devono conoscere qual è la situazione in cui la banda bassotti politica ha ridotto la nostra terra. I siciliani devono sapere quanto hanno rubato i componenti della cupola politica mafiosa. Quando parlo di isola senza debiti e le carte in regola so di cosa parlo. Ricordo a tutti che sono stato io nel 2010 ad avviare l’operazione verità con il famoso libro bianco degli sprechi della regione siciliana. Ho sempre sostenuto che i bilanci della Regione siciliana sono farlocchi. Oggi la notizia dell’ennesima impugnativa da parte del Consiglio dei ministri davanti alla Corte costituzionale di ventotto norme della legge di stabilità della Sicilia, approvata a maggio dall’Assemblea regionale, ne è la dimostrazione. Dimostra come il bilancio si fondi su entrare incerte e uscite occultate. Il principale responsabile, per dieci anni, della gestione contabile ha un nome e un cognome: ‘Armao meravigliao’ (l’assessore all’Economia Gaetano Armao). Non c’è norma che non è stata impugnata in questi cinque anni. Una delle prime cose che faremo quando amministreremo la Sicilia è una operazione verità sui conti pubblici per inchiodare tutti i responsabili di questa situazione e poi procederemo a un risanamento complessivo dei conti per avere le carte in regola per far valere la nostra autonomia”.