9 Ottobre 2024 - 05:24

Regionali Sicilia, M5S correrà da solo con Nuccio Di Paola, salta l’alleanza con il Partito Democratico

“In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola”. Lo annuncia su Facebook il leader del M5s, Giuseppe Conte.

E’ Nuccio Di Paola, attuale referente regionale del M5s, il candidato dei 5stelle a governatore in Sicilia, dopo la decisione di Giuseppe Conte di rompere l’alleanza col Pd.

Impegno, correttezza e schiena dritta, la nostra proposta per il Governatore che ogni siciliano merita!”. Così il leader del M5s Giuseppe Conte ha ufficializzato il candidato del Movimento alle regionali siciliane.

“Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate”. Lo scrive su Facebook Giuseppe Conte, spiegando la decisione del Movimento di correre da solo alle Regionali in Sicilia. “Siamo arrivati a questo paradosso – aggiunge Conte -: da una settimana c’è un’impasse dovuta all’insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili. Una posizione che ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che è stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste” Fonti M5s chiariscono che Giuseppe Conte non ha mai chiesto né ha mai avuto sondaggi sugli scenari elettorali siciliani tra le mani: la notizia per cui il M5s correrà da solo in Sicilia per vantaggio elettorale, spiegano le stesse fonti, è falsa e costruita ad arte per deviare l’attenzione dalla questione politica che ha maturato la decisione, ovvero la questione dell’impresentabilità di alcune figure proposte dal Pd per la definizione delle liste.