Senatori M5S interrogano ministro Salute per azzeramento posti riabilitazione Policlinico in favore di Centro Nemo Sud

I senatori Sileri, Guidolin, Leone, Arola, Turco, Lanzi, Trentacoste, Angrisani, Donno, Pirro, Dessì, Castellone, Pisani G. , Romano, Mastriciano, Pesco, Gaudiano e Lannutti hanno presentato un’interrogazione ai Ministri della Salute e per la Pubblica Amministrazione, con Atto n. 4-01531 del 3 aprile di quest’anno, per chiedere “Come mai le strutture assistenziali della riabilitazione del Policlinico siano rimasti senza posti letto ed al tempo stesso gli spazi del Padiglione B, che dovevano andare proprio alla riabilitazione, furono dati in concessione alla NEMO SUD, un centro privato di riabilitazione neurologica privato? E  chiedono anche come mai il centro ha incassato DRG riabilitativi senza avere in organico alcun medico specialista in medicina fisica e riabilitativa (medico fisiatra) o medico con anzianità di servizio in riabilitazione sostitutiva della specializzazione ?

Secondo i Senatori firmatari dell’interrogazione ” un centro privato di riabilitazione neurologica (NEMO SUD) ha, dunque, sottratto spazi e posti letto alla riabilitazione aziendale e sottratto introiti alla stessa unità operativa aziendale di neurologia e malattie neuromuscolari”. La vicenda segnalata dai senatori risale al luglio 2009 quando “nel luglio 2009, i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria del policlinico “G. Martino” di Messina hanno provveduto ad azzerare i 18 posti letto della riabilitazione aziendale, disattendendo le indicazioni dell’Assessorato regionale per la Salute che ne prevedevano, al contrario, un potenziamento; non potendo contare sui rimborsi regionali previsti per i ricoveri riabilitativi, la riabilitazione aziendale ha così sofferto un consistente deficit annuale (fino a 900.000 euro annui), con conseguente penalizzazione del corretto percorso assistenziale dei pazienti con gravi disabilità, crollo del livello qualitativo del percorso formativo degli studenti e medici specializzandi, nonché vulnus alla professionalità accademica dei docenti afferenti al settore MED 34-medicina fisica e riabilitativa, fino a vedersi negare nel 2017 l’accreditamento della scuola di specializzazione da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;

parallelamente, nel luglio 2011, per iniziativa del rettore dell’università degli studi di Messina dell’epoca, professor Francesco Tomasello, e del direttore dell’unità operativa complessa di neurologia e malattie neuromuscolari del policlinico, nonché direttore del dipartimento ad attività integrata (DAI) di neuroscienze, professor Giuseppe Vita, nasceva la fondazione “Aurora” onlus, con lo scopo di svolgere assistenza in favore di persone affette da malattie neuromuscolari, attraverso la creazione del centro clinico “Nemo Sud”, un centro privato di riabilitazione neurologica, che è stato allocato dentro il policlinico, malgrado l’azienda fosse già in possesso di tutte le risorse professionali per garantire le stesse prestazioni;

pertanto, mentre le strutture assistenziali della riabilitazione aziendale sono rimaste senza posti letto con tutte le conseguenze sopra esposte, il centro Nemo Sud si è visto attivare, con le deliberazioni n. 244 e n. 614 del 2013 del commissario straordinario Giuseppe Pecoraro, i ricoveri riabilitativi di codice 75 (neuroriabilitazione), codice allo stesso assegnato, nonché destinare alle sue attività gli spazi individuati presso il padiglione B, concessi alla fondazione Aurora onlus a titolo gratuito, per un periodo di 30 anni.

Inoltre i Senatori firmatari informano nell’interrogazione i Ministri sollecitati sul fatto che ” l’incarico retribuito di direzione clinica di questo centro è stato sempre affidato, sin dall’apertura, ad un personale non in possesso dei requisiti previsti dalle norme sanitarie: prima due docenti universitari sprovvisti di specializzazione in medicina fisica e riabilitazione che risultavano anche incompatibili sulla base delle norme del pubblico impiego (decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, art. 53, comma 6; legge 30 dicembre 2010, n. 240, art. 6, comma 10) e del regolamento dell’università di Messina (decreto rettorale n. 1668 del 13 novembre 2006, art. 4, comma 1); in seguito un medico estraneo all’azienda universitaria di Messina che non possedeva i titoli sanitari per dirigere una struttura di riabilitazione neurologica (codice 75) quale è il centro Nemo Sud;

inoltre, con la deliberazione n. 1311 del 12 dicembre 2013 il commissario straordinario dottor Giuseppe Pecoraro ha assunto varie determinazioni, tra cui il demandare al professor Giuseppe Vita il controllo e la verifica delle attività sanitarie previste nel progetto, al fine di accertare la correttezza degli adempimenti convenuti. Secondo questo ultimo incarico, quindi, il professor Vita controllava i suoi sottoposti in qualità di direttore clinico del centro Nemo Sud, e a sua volta veniva controllato da sé stesso in qualità di direttore dell’unità operativa complessa, ruolo per il quale era soggetto ancora al controllo da parte di se stesso in qualità di direttore del DAI. Il dottor Giuseppe Pecoraro disponeva, inoltre, che le retribuzioni per le attività citate graveranno sul “fondo aziendale produttività 20 per cento a disposizione del Direttore Generale”;

il 22 novembre 2017 è stata firmata una nuova convenzione per gli anni 2018-2022 tra fondazione e policlinico con entrata in vigore dal 1° gennaio 2018, nella quale, laddove si parla di tariffe previste per le prestazioni di ricovero presso il centro Nemo Sud, sorprendentemente si fa riferimento a tariffe maggiorate che si riferiscono a soggetti mielolesi, che rappresentano quadri morbosi, del tutto diversi, e per nulla assimilabili alle malattie neuromuscolari che vengono trattate presso il centro;

In conclusione i Senatori proponenti l’interrogazione si chiedono ” non solo su quale base normativa si è provveduto al raddoppio dei posti letto, dei quali non c’è traccia né nella rete assistenziale regionale, né nel decreto assessoriale n. 629/2017 né nell’atto aziendale policlinico, ma anche quale provvedimento ufficiale dell’Assessorato regionale o della Giunta o del presidente della Regione abbia mai autorizzato la prima assegnazione di posti letto pubblici al centro privato Nemo Sud che ha segnato l’inizio della penalizzazione delle unità operative riabilitative aziendali, i Senatori chiedono, infine, se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto descritto e se non sia imminente l’esigenza di prendere provvedimenti al fine di ristabilire il rispetto delle norme di legge all’interno del policlinico G. Martino di Messina.