Sequestrata l’area dell’ex Birra Messina: trovati fusti di sostanze tossiche
Un capitolo preoccupante si apre per l’ex stabilimento della birra Messina, ora posto sotto sequestro dalle autorità. Nei giorni scorsi, durante un’ispezione, i vigili urbani hanno scoperto la presenza di sostanze tossiche all’interno di uno degli edifici della fabbrica. In particolare, sono stati rinvenuti fusti contenenti idrossido di sodio e di potassio, composti altamente pericolosi.
Le indagini sono scattate dopo diverse segnalazioni da parte dei residenti, che avevano notato un frequente andirivieni di individui sospetti, probabilmente senza fissa dimora, che utilizzavano l’area come rifugio notturno. A seguito di controlli approfonditi, la polizia ambientale ha confermato la presenza dei fusti tossici e ha richiesto l’intervento delle autorità competenti.
L’intera area, già soggetta ad amministrazione giudiziaria per una vendita fallimentare, è stata sequestrata. Ora sarà necessario chiarire con esattezza il contenuto dei fusti e verificare eventuali rischi per la salute pubblica e l’ambiente. Probabilmente interverrà anche l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA) per una valutazione approfondita.
I vigili hanno sigillato la zona e affisso cartelli di pericolo, in attesa di ulteriori sviluppi. La presenza di queste sostanze, di sicuro, rappresenta una minaccia e deve essere gestita con urgenza.
