Sequestrati beni per 170.000 euro a pregiudicato vicino alla mafia barcellonese
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un sequestro di beni nei confronti di un 61enne, pregiudicato e ritenuto vicino alla “famiglia barcellonese”, un’organizzazione mafiosa. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura, è il risultato di indagini patrimoniali che hanno rivelato come l’uomo, già coinvolto in inchieste sul narcotraffico, avesse accumulato un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai familiari.
Recentemente arrestato nell’ambito dell’operazione “Dinastia”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, il 61enne è stato condannato in primo grado a 22 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. L’operazione aveva portato, il 28 febbraio 2020, all’arresto di 59 persone legate al gruppo mafioso del Longano.
Il sequestro, finalizzato alla futura confisca, comprende un’abitazione, conti correnti e l’intero capitale sociale di una società di Milazzo attiva nella gestione di parcheggi e autorimesse, beni che, secondo le indagini, erano di fatto sotto il controllo del 61enne. Il valore complessivo dei beni è stimato a circa 170.000 euro.
È importante sottolineare che il sequestro patrimoniale è una misura di prevenzione in primo grado e che l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva, come previsto dal diritto costituzionale di cronaca.