Sorbello: “Situazione di degrado assoluto a Piano Stella – San Giovannello”

Il consigliere comunale Salvatore Sorbello chiede con un interrogazione a risposta scritta al sindaco di Messina Cateno De Luca, di volere intervenire per risolvere la situazione di degrado nella quale sono costretti a vivere gli abitanti di Contrada Piano Stella del Villaggio San Filippo Inferiore, meglio conosciuto come San Giovannello:

“Il sottoscritto Salvatore Sorbello, quale Capogruppo del Gruppo Misto, sottopone all’attenzione della S.S. la situazione di degrado assoluto nella quale sono costretti a vivere gli abitanti di Contrada Piano Stella del Villaggio San Filippo Inferiore, meglio conosciuto come San Giovannello.

Sui luoghi oggetto di interrogazione vi sono n.5 palazzi disabitati dell’Iacp, tre dei quali potrebbero essere ultimati in meno di un anno e resi abitabili, mentre per gli altri due i lavori si sono fermati in fase iniziale ed esiste solo lo scheletro di questi.

 Da informazioni assunte direttamente dalla viva voce degli abitanti, i bambini di Piano stella, in mancanza di un’area verde attrezzata sono costretti a giocare in mezzo al degrado e spesso utilizzano come riparo per attività ludiche e nascondino proprio quei palazzi-cantiere mai ultimati ed abbandonati, non privi di pericoli, insidie e trabocchetti. Agli stessi bambini,  l’amministrazione precedente, contravvenendo al diritto costituzionale allo studio, ha interrotto loro il servizio di scuolabus e sono costretti ad andare a piedi fino alla fermata dell’autobus urbano più vicina. Peraltro, in mancanza di una corsa giornaliera adeguata ai loro orari, sono costretti ad uscire prestissimo da casa, intorno alle 6,00, per raggiungere la scuola Albino Luciani di Fondo Fucile, la cui campanella d’entrata non suona prima delle ore 8,00.

Si chiede, a tal fine, l’attivazione entro i primi giorni del mese di settembre di un servizio di scuolabus con orari che si vorranno convenire direttamente con il plesso scolastico di riferimento.

Gli abitanti lamentano, inoltre, la totale assenza, già da parecchio tempo, di lavori di pulizia, scerbatura e decespugliamento della vegetazione circostante l’area in questione, utile ad evitare anche il pericolo d’incendio.

Quanto alle costruende ed abbandonate cinque palazzine, si chiede l’apertura di un tavolo tecnico al fine di valutare, ove ricorrano i presupposti di legge, l’opportunità di ultimarle e destinarle alle famiglie che vivono all’interno di scuole dismesse, in condizioni contrarie alla dignità dell’essere umano, unitamente a quelle che ancora oggi vivono in baracche, favorendo così anche il risanamento abitativo.”