Alla vigilia dell’attesissimo evento targato Bulgari, in programma domani sera nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina, scoppia la polemica tra il sindaco Cateno De Luca e i vertici del Parco Archeologico Naxos Taormina. Il primo cittadino, in una nota diffusa oggi, ha espresso rammarico per le lamentele ricevute da alcuni visitatori del sito archeologico, disturbati dai lavori di allestimento in corso.
«Mi dispiace apprendere che alcuni visitatori del Teatro Antico si sono lamentati per i lavori di preparazione dell’evento – ha dichiarato De Luca –. L’evento era stato inizialmente patrocinato dal Comune di Taormina, ma il Parco Archeologico, senza alcuna spiegazione, ha deciso di inserirlo nella propria programmazione, revocando di fatto il nostro coinvolgimento istituzionale».
Secondo il sindaco, la gestione dell’evento da parte del Parco Archeologico sarebbe stata priva della necessaria trasparenza e collaborazione con gli operatori turistici locali. «Non ci sono dubbi che i vertici del Parco avrebbero dovuto informare i tour operator e le agenzie turistiche – ha aggiunto – stiamo parlando di un evento di rilievo mondiale, motivo di orgoglio per Taormina, ma non può essere organizzato in modo da creare disagi ai visitatori».
De Luca ha quindi chiesto scusa pubblicamente a nome dell’amministrazione comunale per l’inconveniente: «Mi auguro che in futuro vengano applicati gli elementari principi di buona amministrazione, evitando episodi incresciosi che danneggiano l’immagine di Taormina e dell’intera Regione Siciliana».
Nel suo intervento, il sindaco ha anche voluto sottolineare la differenza tra la precedente gestione del Parco, sotto la direzione di Gabriella Tigano, e quella attuale. «Con la dottoressa Tigano – ha ricordato – abbiamo collaborato fino all’ottobre scorso e ho avuto modo di apprezzarne le doti organizzative, gestionali e l’umiltà nel servizio pubblico. Purtroppo, l’attuale direttore si è rivelato del tutto inadeguato al ruolo».
Durissimo il giudizio di De Luca sull’attuale gestione: «Dall’arrivo del nuovo direttore, è venuto meno lo spirito di collaborazione istituzionale che aveva caratterizzato i rapporti tra il Comune, il Parco e la Commissione Anfiteatro Sicilia. Atteggiamenti divisivi e la mancanza di dialogo hanno compromesso la fiducia costruita negli anni».