TARI 2021, Cardile e Interdonato replicano al Vicesindaco: “Consiglio Comunale non è stato messo nelle condizioni di poter deliberare”

In merito alle dichiarazioni rese dal Vicesindaco Carlotta Previti durante la seduta di Consiglio Comunale del 06 agosto in merito alla mancata adozione del PEF della TARI 2021 da parte del Consiglio Comunale, intervengono il Presidente del Consiglio Comunale Ing. Claudio Cardile e il Vice Presidente Vicario Dott. Antonino Interdonato che in un comunicato precisano:

“I dubbi sono legittimi e li condivido” e poi “Il punto è che il Consiglio è giustamente confuso perché la nota dei revisori fa nascere dubbi su possibili costi futuri al di là del piano economico 2020 e anche se la Segretaria Generale ha detto che non vi è alcuna refluenza, i Consiglieri Comunali hanno diritto ad avere chiarezza”.
Sono queste le dichiarazioni rese dall’Assessore Carlotta Previti durante la seduta di Consiglio Comunale del 06 agosto u.s..
Ma partiamo dal principio, cioè dalla mancata adozione del PEF della TARI 2021 da parte del Consiglio Comunale. A seguito di questi fatti il Collegio dei Revisori dei Conti ha ritenuto opportuno scrivere una nota “con la quale si chiede di verificare tutte le voci di spesa relative alla gestione del servizio 2021 sulla base del contratto di servizio in essere e dei servizi aggiuntivi richiesti”, questo affinché si adottino tutti “i provvedimenti necessari per evitare l’insorgere di debiti fuori bilancio”.
In sostanza il Collegio ha ritenuto di dover capire se la Messinaservizi Bene Comune S.p.a. avesse la necessità di “altre risorse dal bilancio di previsione 2021”.
Anche il Segretario Generale ha dichiarato “che la nota dei revisori dei conti è opportuna, per dire che vi è questa situazione e ricordare alla società che in questo momento vanno contenuti i costi nell’ambito del PEF 2020; è una nota che definirebbe di opportunità, perché ci si ricordi di questa circostanza”.
Appare del tutto evidente che i revisori hanno reso un parere alla proposta di delibera che però non è più valido finché non si dirà loro (e soprattutto al Consiglio Comunale) come oggi stanno le cose, finché, cioè, chi gestisce il servizio non affermerà che non ha bisogno di altri soldi e che il piano con le tariffe del 2020 gli va bene.
Si ritiene utile precisare che la Messinaservizi Bene Comune s.p.a. con nota prot- 208377 del 6/08/2021 – DURANTE LA SEDUTA DI CONSIGLIO- comunicava che “la società ha attivato tutte le procedure affinché sia raggiunto l’equilibrio economico finanziario per l’anno 2021”. In merito a tale nota il Presidente del Collegio dei revisori, dott. Tumminello, dichiarava di “provare a capire la lingua italiana” e che, sulla base della suddetta nota, “ad oggi non c’è l’equilibrio economico finanziario, infatti, se scrivono e firmano di aver attivato le procedure, neanche scrivendo di aver definito queste procedure, questa cosa fa pensare che ad oggi non vi sia l’equilibrio economico finanziario nella gestione dei rifiuti”.
Inoltre è opportuno chiarire che il Ragioniere Generale, sempre nel consiglio del 6 agosto u.s., ha dichiarato “che è in corso di formalizzazione la richiesta di una relazione a Messinaservizi, sulla base del verbale dell’assemblea dei soci acquisito in data 5”.
Alla luce dei fatti sopra descritti e per i quali questo Ufficio di Presidenza non ha finora volutamente fatto considerazioni personali, è del tutto evidente che il Consiglio Comunale non è stato messo nelle condizioni di poter deliberare in quanto la nota dei revisori dei conti “in combinato disposto” con la richiesta di relazione del Ragioniere Generale, di fatto rende non votabile la delibera.
Pertanto il comportamento dei Consiglieri Comunali nella seduta del 7 agosto è certamente giustificabile.
Sempre per amor di verità è utile ricordare che questa proposta di delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio Comunale soltanto in data 28 luglio u.s., a soli 3 giorni dalla scadenza.
Risultano pertanto inspiegabili e privi di fondamento gli attacchi rivolti al Consiglio dall’assessora al Bilancio Carlotta Previti che ha dunque smentito se stessa per iscritto, fornendo ampie motivazioni.

Puntuale arriva la risposta del Vicesindaco Carlotta Previti che precisa:

“Ancora una volta – scrive in una nota il Vicesindaco Carlotta Previti – assistiamo all’ennesima esibizione muscolare del Presidente Cardile. Pur di non rinunciare a qualche ora delle proprie ferie, prendendosi la responsabilità di convocare il Consiglio in urgenza, punta il dito contro di me circa la mancata deliberazione nell’ultima seduta di Consiglio comunale. Ma colpa di cosa? La colpa di aver chiesto DURANTE LA SEDUTA al Presidente dei Revisori di fugare i dubbi dei Consiglieri sorti dopo aver letto una nota del Collegio in merito alla salvaguardia dell’equilibrio finanziario? Contrariamente a lei Presidente che invece dovrebbe proprio nel suo ruolo tutelare e rispettare le richieste e le idee di tutti, in primis i rappresentati dei cittadini, il Sindaco, io ed i colleghi di Giunta siamo stati educati, se vi sono dubbi, a chiarire o chiedere risposte a chi li ha generati. L’ho detto espressamente nel corso della seduta consiliare e lo ribadisco per mezzo di questa replica. Non si votano atti che non si comprendono o di cui si hanno dubbi. Mai! E per questo noi siamo stati sempre pronti a rispondere ad ogni domanda posta dai consiglieri in questi tre anni. Le ricordo che nel corso della stessa seduta consiliare, nel momento in cui è arrivata la nota del soggetto gestore (Messina Servizi) che il Consiglio richiedeva per fugare ogni dubbio generato dal Collegio mi è stato concesso di prendere la parola ed ho dato personalmente lettura della nota che così recitava: ‘alla luce delle richieste del socio, la società comunica che ha attivato tutte le procedure affinché sia raggiunto l’equilibrio economico- finanziario per l’anno in corso! L’amministrazione chiede di sottoporre la delibera a votazione in questo momento, posto che il termine è già decorso!!’. La risposta è arrivata nel corso del consiglio e nulla ostava a qual punto; come da me espressamente affermato (io non mi sono contraddetta affatto), chiedevo IO di mettere in votazione la delibera cosa che lei ha fatto salva poi la fuga (non si è raggiunto il numero legale) dei consiglieri che ‘fugati’ i dubbi una volta ricevuta la nota della Messina Servizi non avevano più scuse per non votare. Peccato che neanche il giorno dopo si è raggiunto il numero legale. Presidente Cardile perché non cerca di fare lo sforzo di praticare un po’ meno politica ed assumersi di più le responsabilità del ruolo che ricopre? lo sfoggio di muscoli non mi impressiona mai, né è utile per servire la nostra Città. Perché non ci stupisce dando prova di cuore e responsabilità: rinunciando a qualche ora delle sue ferie convocando d’urgenza il Consiglio Comunale invece di trovare il tempo dalla sua sedia a sdraio in spiaggia ed in maniera ardita responsabili e colpe che non risiedono in questa Amministrazione. Ci sono 300 ragazzi che le saranno immensamente grati e che penso non abbiano nessun interesse alle ferie sue, mie e dei consiglieri comunali. Dimostri, in controtendenza a quanto fatto finora – conclude il documento – che il suo ruolo lo sa esercitare impiegando il tempo in Consiglio e non facendo comunicati e repliche. Cerchi lei di non essere contradditorio”.