Tremi fermi sulla Me-Pa, De Domenico e Lupo (PD): “Attivare misure compensative che non mortifichino il territorio”

“Interrompere la circolazione ferroviaria  per tutta la stagione turistica sulla tratta Messina Palermo, sia pur per lavori urgenti, mortifica un territorio che basa la propria economia sul turismo, per questo è necessario attivare misure compensative, come per esempio l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per l’intera durata dei lavori”. Lo dicono Franco de Domenico parlamentare regionale del Pd  ed il capogruppo Giuseppe Lupo che sull’argomento hanno inoltrato un’interpellanza al all’Assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità.

“Ci chiediamo se i lavori,  che sembra siano stati programmati dopo un confronto tra Trenitalia, Regione e comitato dei pendolari, – aggiungono i parlamentari regionale – non potessero essere rinviati ad un periodo di minor afflusso turistico o comunque limitati ad un periodo di tempo più breve. Sebbene non sia in discussione l’inderogabilità dell’intervento previsto,  – continuano – i tempi di sospensione non appaiono compatibili con la rilevanza che assume il servizio di collegamento ferroviario in una tratta che, ricordiamo, è la più utilizzata dell’isola,  225 chilometri di costa tra Messina e Palermo che dovrà affidarsi solo ed esclusivamente al trasporto su gomma  con ricadute di notevole importanza anche sui viaggiatori  che devono raggiungere le Isole Eolie.  Il servizio sostitutivo cosi come è stato pensato per altro è insufficiente e più caro del previsto.  E’ indispensabile che l’Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità vigili sul pieno rispetto dei tempi previsti per la realizzazione dei lavori ed intervenga presso il gestore del servizio ferroviario, – concludono Lupo e De Domenico – al fine di equiparare il costo dei pullman sostitutivi a quello originario del treno, imponga un servizio di collegamento sostitutivo adeguato ed efficiente e attivi misure compensative sospendendo per l’intero periodo il pagamento del pedaggio autostradale sulla A20”.