Tutto pronto per le Giornate FAI di Primavera a Messina, Pandolfino: “I giovani protagonisti del nostro patrimonio culturale”
Sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle ore 9:30 alle 13:00 e nel pomeriggio dalle 14:30 alle 18:00, si terranno le Giornate FAI di Primavera a Messina, offrendo al pubblico la straordinaria opportunità di visitare la Sede Centrale dell’Università degli Studi di Messina.
Un viaggio nella storia dell’Ateneo
Il percorso inizierà da Via dei Verdi, con partenza dallo storico “Portale” del 1548, per poi proseguire all’interno del plesso centrale dell’Università, dove saranno esposti alcuni preziosi manoscritti e volumi storici. Tra i reperti in mostra spiccano il manoscritto più antico di proprietà dell’Università, scritto da Lorenzo Ridolfi tra il 1386 e il 1400, e l’”Hortus Messanensis” di Pietro Castelli (1640). Sarà possibile ammirare anche “Iconologia della gloriosa Vergine di Dio Maria” di Placido Samperi (1644) e il “Codice Miniato Statuta Veronae” del 1475.
Grazie alla collaborazione con la Biblioteca Regionale “G. Longo” di Messina e il supporto di DR Broker di Messina, sarà inoltre esposto il prezioso manoscritto di Mario Giurba, “Compendium Doctorum omnium reprobaterum approbatorumque”, un’opera di inestimabile valore storico e culturale.
Eventi speciali a contributo libero
Oltre alla visita guidata, il programma prevede due eventi di approfondimento:
- “Messina tra visibile e invisibile: il progetto per la costruzione della Regia Università e il Collegio dei Gesuiti”, a cura dell’Arch. Francesca Passalacqua (Professoressa associata dell’Università di Messina). L’appuntamento è per sabato 22 marzo alle ore 18:00 presso l’Atrio del Rettorato.
- “La quadreria dell’Università di Messina”, a cura del Prof. Giampaolo Chillè (già Professore a contratto e cultore della materia), si terrà domenica 23 marzo alle ore 18:00 nell’Atrio del Rettorato.
Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo a Roccalumera
In provincia, sarà possibile visitare il Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera, sabato 22 e domenica 23 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Il Parco custodisce una collezione unica di lettere, cimeli e oggetti appartenuti al poeta e alla sua famiglia, inclusi gli arredi originali del suo studio milanese. Per l’occasione, saranno esposti per la prima volta l’agenda personale di Quasimodo, telegrammi, lettere e una delle 10 copie esistenti al mondo di un libro tradotto dal poeta, impreziosito dall’impronta a inchiostro della sua mano.
Un progetto che rende protagonisti i giovani
Il Capo Delegazione FAI Messina, Nico Pandolfino, ha sottolineato come questa edizione sia arricchita dall’apertura della Sede Centrale dell’Università di Messina. “Si tratta di una storia travagliata, splendidamente descritta da Giovanni Pascoli nel suo discorso agli studenti del 1900. L’Università fu voluta a furor di popolo e oggi rappresenta una realtà splendida e vitale”.
Un altro aspetto fondamentale dell’iniziativa è il coinvolgimento attivo degli studenti. Quest’anno saranno circa 500 i giovani ciceroni che guideranno i visitatori alla scoperta dell’Università, 80 al Faro di Capo Peloro (i cui posti disponibili sono già esauriti) e una ventina al Parco Letterario Quasimodo. “Il bello di questo progetto – conclude Pandolfino – è che i ragazzi diventano protagonisti: per raccontare qualcosa devi conoscerlo, e una volta conosciuto, resta per sempre”.
L’iniziativa delle Giornate FAI di Primavera si conferma quindi un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire la storia e il patrimonio culturale della città e della sua provincia, valorizzando al contempo il ruolo delle nuove generazioni nella diffusione della conoscenza e nella tutela dei beni storici e artistici.